Spotify e Universal Music Group (UMG) hanno annunciato un nuovo accordo pluriennale che coinvolge sia la musica registrata che l’editoria musicale. Questo accordo promette di offrire benefici per artisti, autori e utenti, introducendo nuove offerte, abbonamenti premium, pacchetti con contenuti musicali e non, e un catalogo audio e visivo arricchito.
Un aspetto interessante dell’intesa riguarda la possibilità di pagare royalties più alte agli artisti, almeno negli Stati Uniti e in altri Paesi non ancora specificati. Il comunicato ufficiale fa riferimento a “principi artistico-centrici”, sottolineando che gli artisti saranno ricompensati adeguatamente in base all’engagement del pubblico.
L’accordo prevede inoltre una licenza diretta tra Spotify e Universal Music Publishing Group, valida per il portafoglio attuale di Spotify negli Stati Uniti e in altre nazioni. Questo potrebbe rappresentare un passo importante verso una maggiore trasparenza e un compenso più equo per i creatori di musica.
Streaming 2.0: il futuro degli abbonamenti musicali
Tra gli aspetti fondamentali di questa nuova partnership c’è sicuramente l’introduzione prossima dello Streaming 2.0. Si tratta di una grande novità che permetterà agli abbonamenti musicali di evolversi ulteriormente. Sir Lucian Grainge, CEO di Universal Music Group, ha dichiarato che l’intesa amplia la collaborazione con Spotify e punta a valorizzare gli artisti e gli autori, migliorando al contempo le offerte per i consumatori.
Inoltre c’è la probabilità che l’aumento delle royalties non verrà sostenuto direttamente da Spotify; questo potrebbe infatti arrivare anche dai nuovi piani di abbonamento che potrebbero a loro volta aumentare. In sostanza, saranno gli utenti più affezionati a dover sborsare di più per supportare i loro artisti preferiti.
Questo accordo rappresenta un passo significativo per l’industria musicale e potrebbe stabilire un nuovo standard per le piattaforme di streaming, mettendo gli artisti e gli autori al centro della scena. Staremo dunque a vedere cosa cambierà prossimamente ma la linea sembra essere già stata tracciata.