In queste ore è caduta su Spotify una tegola niente male. Diversi utenti della versione free di Spotify, quella che mostra messaggi pubblicitari per consentire l’ascolto gratuito dei brani musicali, hanno segnalato strani comportamenti: utilizzando il client free per Windows, il browser si è aperto più volte senza l’autorizzazione dell’utente, aprendo pagine web dal chiaro contenuto malevolo.
Come confermato dai portavoce di Spotify (vedere questa pagina), si è trattato di malvertising ovvero di annunci pubblicitari pubblicati da terzi sul network di Spotify che facevano esplicito riferimento a pagine web contenenti malware.
Il problema è stato rapidamente individuato e i tecnici di Spotify sono subito intervenuti per risolverlo.
Spotify in sé, quindi, è del tutto sicuro: gli aggressori hanno infatti sfruttato la rete di advertising usata dal client free per provocare l’apertura delle pagine web malevoli.
Per scongiurare qualunque rischio, il nostro consiglio è quello di mantenere sempre aggiornati tutti i browser web installati sul proprio sistema (in questo modo si eviterà che i malintenzionati possano sfruttare vulnerabilità note) e tutti i componenti da essi utilizzati (plugin, add-on, estensioni,…). Inoltre, suggeriamo di disinstallare completamente o almeno disattivare i plugin che non si usano o che non sono più indispensabili (vedere anche Flash Player è da scaricare oppure va disinstallato? e Trucchi Google Chrome, come usare al meglio il browser).