Spotify, il famoso servizio per l’ascolto di brani musicali in streaming, getta acqua sul fuoco. Dopo le notizie che si sono rincorse circa un pesante attacco rivolto all’infrastruttura della società, sbarcata in Italia a febbraio, Spotify ha voluto diramare un comunicato per ridimensionare quanto accaduto.
Le indagini svolte dai tecnici di Spotify hanno infatti permesso di stabilire che gli accessi illegittimi si sarebbero focalizzati su un solo account utente e non comporterebbero rischi per gli altri utenti iscritti al servizio.
Come misura precauzionale, tuttavia, Spotify chiederà ad alcuni utenti di reinserire la password personale utilizzata per l’accesso ed ha già cominciato a distribuire versioni aggiornate dell’applicazione per Android. Senza pronunciarsi sui dettagli tecnici, sembra quindi che una lacuna di sicurezza – almeno nella versione Android di Spotify – ci sia veramente (l’azienda, infatti, non ha rilevato i presupposti per aggiornare anche le versioni destinate ai dispositivi Apple iOS e Windows Phone).
Dal momento che l’aggressione ha colpito un unico utente del servizio e non è stata usata su larga scala, Spotify ha tutto il tempo per gestire correttamente la situazione esortando gli utenti Android ad installare la nuova release dagli store Google Play ed Amazon App Store (il punto di riferimento per chi usa device come il Kindle Fire).
“Vi ricordiamo che le playlists che erano in modalità offline dovranno essere scaricate e rese disponibili offline nuovamente nella nuova versione dell’applicazione“, ricorda Spotify nel comunicato ufficiale.