La diffusione di SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) tra i cittadini italiani procede tutt’altro che spedita. Il “login unico” che – negli obiettivi dei proponenti – dovrebbe consentire l’accesso immediato a qualunque sito della pubblica amministrazione (oltre che dei privati che decideranno di adottare lo stesso sistema) tarda ancora “a fare breccia”.
Stando ai dati dall’Agenzia per l’Italia Digitale, solamente poco più di 86.000 italiani hanno già ottenuto con successo la propria identità digitale SPID.
Un numero ancora davvero esiguo se si pensa che il Governo aveva previsto, entro la fine dell’anno, 3 milioni di attivazioni.
Lo scarso interesse è riconducibile ad una procedura di attivazione che, almeno in prima istanza, è parsa piuttosto farraginosa ma, soprattutto, alla carenza di servizi compatibili con SPID. Non tutti gli strumenti forniti dalle amministrazioni aderenti possono essere gestiti, ad esempio, effettuando un accesso con SPID: gran parte delle funzioni, quindi, restano ancora appannaggio di coloro che effettuano il login con le modalità tradizionali.
In autunno, comunque, dovrebbero essere convertiti da “tradizionali” a SPID tutti i vecchi account in possesso degli utenti. Al momento non abbiamo individuato i dettagli tecnici sulle modalità con cui verrà effettuata l’operazione. Viene da chiedersi, però, in che modo gli utenti saranno informati della “trasformazione” dal momento che oggi vengono usati, tipicamente, molteplici account diversi per l’accesso ai servizi di ciascuna pubblica amministrazione. Per non parlare di quegli utenti (pochi) che usano carta dei servizi e lettore di smartcard per l’autenticazione.
A luglio, comunque, SPID ha “incassato” il supporto di 99 Camere di Commercio. Università di Torino e la Sapienza – Università di Roma, poi, hanno deciso di salire sul “treno SPID” permettendo agli studenti e ai dipendenti di accedere ai servizi accademici usando questo sistema.
Per approfondire il funzionamento di SPID, suggeriamo la lettura dell’articolo Cos’è SPID e come funziona, autenticazione con un clic sui siti web e del successivo SPID, ottenere un’identità digitale con TIM ID, Poste e CNS TS.
Di recente, infine, Aruba è divenuta ente accreditato per l’emissione delle identità digitali SPID: Anche Aruba gestirà le identità digitali SPID, cosa significa.