Permane ancora una densa cortina di fumo attorno a ciò che è accaduto, nelle scorse ore, a molti utenti di Dropbox. A partire da lunedì scorso, infatti, un gran numero di iscritti alla famosa piattaforma per l’hosting dei file ha iniziato a lamentare l’arrivo di una vasta mole di messaggi di spam. Le comunicazioni indesiderate erano dirette verso gli account di posta elettronica specificati in fase di registrazione a Dropbox. E che qualcosa non sia andato per il verso giusto sui server di Dropbox è confermato dal fatto che un buon numero di utenti hanno spiegato di aver utilizzato l’indirizzo e-mail bersagliato dallo spam solo per registrarsi al servizio.
Il timore è che un aggressore possa essere riuscito ad accedere al database degli utenti registrati a Dropbox riuscendo ad appropriarsi dei loro account di posta. L’elenco sarebbe stato poi utilizzato per inviare spam, prendendo di mira soprattutto gli account di posta europei.
Dropbox, almeno per il momento, ha preferito non fornire alcun dettaglio sull’accaduto limitandosi a spiegare che le attività di analisi ed investigazione sono ancora in corso. I tecnici di Dropbox hanno fatto presente che per ora non è stata rilevata alcuna operazione non autorizzata nell’ambito dell’intera piattaforma.