Mailing list moleste, che cercano di vendere ogni sorta di prodotto o servizio, spam e quant’altro: la posta elettronica può facilmente diventare un ricettacolo di messaggi spazzatura.
Il filtro anti-spam, pur facendo il suo, non è sempre efficace e per molti utenti gestire le e-mail è quasi impossibile. Per gli utenti Gmail, però, questa situazione sgradevole potrebbe presto cambiare.
Alcune nuove funzioni integrate in questo servizio, già annunciate nel corso dello scorso ottobre, potrebbero risultare fondamentali per mettere ordine nel contesto della posta elettronica.
Stiamo parlando di alcune linee guida, alquanto restrittive, che interessano chi invia e-mail in blocco. In tal senso è ora necessario seguire determinati standard e autenticare il proprio dominio. Inoltre, è impossibile inviare messaggi impersonando altri mittenti. Non solo: chi gestisce l’invio di newsletter dovrà includere un link di annullamento dell’iscrizione della stessa in modo che sia ben visibile.
Una volta che l’utente effettua questa richiesta, il mittente dovrà agire eliminando il nominativo dalla propria lista entro due giorni.
Posta elettronica e spam: Gmail pone un freno a chi invia più di 5.000 e-mail al giorno
A rientrare nella categoria definita finora come “mittenti” sono tutti i soggetti che utilizzano sistemi per inviare almeno 5.000 messaggi di posta elettronica ad account Gmail in meno di 24 ore.
Cosa succede se un mittente infrange queste regole? Google agisce ammonendo il soggetto e segnalando il comportamento anomalo. In caso di richiami reiterati, Google comincerà a rifiutare un determinato numero di e-mail con un blocco totale per i mittenti più scorretti.
Per adattarsi alle nuove normative, marketer e altre figure che lavorano con la posta elettronica dovranno aggiungere il pulsante di annullo dell’iscrizione entro giugno 2024, momento in cui saranno effettivamente attivi i nuovi sistemi per contrastare lo spam.
Queste nuove regole cercano, perlomeno in parte, di arginare un fenomeno che ha ormai raggiunto proporzioni colossali. Sebbene esistano strumenti appositi, infatti, lo spam è una vera e propria piaga online che va a limitare fortemente la fruibilità della posta elettronica.
In molti ritengono che, se queste misure contribuiranno a rendere più pulite le caselle e-mail degli utenti, Google andrà ad abbassare il limite di 5.000 messaggi giornalieri.