Da anni si parla della realtà aumentata applicata ai videogiochi. L’esempio di maggior successo è senza dubbio quello di Pokémon GO, titolo di Niantic che consente a chi è in possesso di uno smartphone iOS o Android di diventare come Ash Ketchum, andando alla ricerca di simpatici mostriciattoli da catturare nel mondo reale. In questo ambito, l’ultima novità si chiama Space Invaders: World Defense, un videogioco nato dalla collaborazione tra Google e Taito.
Gli alieni stanno invadendo la terra ed è nostro dovere difenderla
Il debutto di Space Invaders: World Defense (disponibile anche in Italia) arriva in un momento non particolarmente florido per i videogiochi per smartphone basati sulla realtà aumentata. A parte il già citato Pokémon GO, il resto delle proposte ha fatto enorme fatica. Nonostante siano stati chiamati in causa franchise e brand di un certo spessore, come Harry Potter, Transformers, NBA, Minecraft e The Witcher.
Quale destino dunque attende la versione 2.0 dell’iconico Space Invaders? Impossibile dirlo al momento, ma le premesse sembrano promettenti. Basta impugnare lo smartphone (concedere tutti i permessi necessari) e puntare la fotocamera verso gli alieni pixelati che ci sono in giro, nel mondo “reale”. E sembra anche una buona occasione per Google per mostrare le potenzialità della sua tecnologia ARCore.
Di seguito il trailer di lancio:
Oltre alle ondate nel mondo circostante, Space Invaders: World Defense consente anche di affrontare gli invasori alieni nel loro mondo pixelato, di esplorare nuove dimensioni, di migliorare il proprio arsenale e di gareggiare con altre persone a suon di punteggi. Proprio come si faceva un tempo nelle sale giochi.
Come giustamente sottolineano sia Google che Taito, World Defense è un gioco dinamico da godersi principalmente all’aperto. Ecco, proprio per questo motivo, tutti i giocatori sono invitati a prestare massima attenzione a tutto ciò che li circonda, soprattutto quando si gioca in zone più movimentante e trafficate.