Sebbene la data di fine supporto di Windows 10 si stia avvicinando a grandi passi (Microsoft rilascerà le ultime patch di sicurezza il 14 ottobre 2025), l’azienda di Redmond ha predisposto per i tanti utenti che ancora si affidano a questo sistema operativo, un’importante novità. A partire dal mese di aprile 2024, gli aggiornamenti di Windows 10 possono diventare fino al 40% meno pesanti. Merito della significativa riduzione delle dimensioni dei pacchetti d’installazione, che si ispira direttamente al lavoro già svolto nel caso di Windows 11.
Come ridurre la dimensione degli aggiornamenti di Windows
I tecnici di Microsoft ricordano che gli aggiornamenti di Windows 10 e di Windows 11 sono modulari. Ciò significa che, indipendentemente dalla configurazione corrente del sistema, è necessario solo l’aggiornamento qualitativo più recente per aggiornare il computer in uso. I pacchetti di aggiornamento cumulativi si chiamano così proprio perché integrano non solo le patch rilasciate nel corso del mese corrente ma anche quelle distribuite nelle date antecedenti.
Il rovescio della medaglia, è che gli utenti possono doversi misurare con pacchetti di update particolarmente pesanti da scaricare. Chi utilizza connessioni lente, può dover attendere a lungo per scaricare e installare i vari pacchetti cumulativi. Avere a disposizione una larghezza di banda ridotta, può rivelarsi un problema in molti frangenti.
Con il rilascio di Windows 11, Microsoft ha significativamente migliorato la routine di aggiornamento del sistema operativo. La compressione differenziale permette di inviare ai sistemi client solo le parti di codice che sono cambiate e che quindi necessitano effettivamente di un intervento correttivo.
Microsoft ha tuttavia affinato questo meccanismo generando sia le informazioni relative agli aggiornamenti in avanti che all’indietro. Appositi pacchetti compatti sono ottimizzati per qualsiasi coppia di file origine-destinazione. Le informazioni sulle differenze sono distribuite ai singoli dispositivi che richiedono l’aggiornamento.
Quando si apportano modifiche al codice di sistema, inoltre, gli indirizzi virtuali delle funzioni possono cambiare. Microsoft ha implementato un algoritmo che mappa dinamicamente questi cambiamenti, in modo che anche le piccole modifiche non comportino la necessità di aggiornare migliaia di altre funzioni. Questo riduce la complessità e la dimensione complessiva dei pacchetti di aggiornamento.
Rendere più leggeri gli aggiornamenti di Windows 10
Con la pubblicazione di un documento di supporto, a fine aprile 2024, Microsoft annuncia di aver portato in Windows 10 le stesse novità introdotte in Windows 11. La diretta conseguenza è una marcata riduzione delle dimensioni dei pacchetti di aggiornamento per Windows 10 che diventano più facili da scaricare e da gestire.
Per beneficiare delle novità e provare subito la ricezione dei pacchetti di aggiornamento più snelli, Microsoft suggerisce l’installazione dell’aggiornamento KB5028244 e l’applicazione del Servicing Stack Update (SSU) KB5031539 prelevabile da qui.
A questo punto, si può passare all’installazione dell’aggiornamento opzionale KB5036979 che permette di abilitare la nuova funzionalità. In Windows Update, l’aggiornamento si trova nella schermata che appare digitando Verifica disponibilità aggiornamenti nella casella di ricerca di Windows 10 quindi facendo riferimento alla sezione Aggiornamento qualitativo disponibile opzionale.
Sui dispositivi Windows 10 22H2, dopo aver installato l’aggiornamento abilitante KB5036979, le dimensioni del pacchetto cumulativo KB5036892 del 9 aprile 2024 passeranno da 830 MB ad appena 650 MB. Un “taglio netto” che permette di semplificare l’update dei sistemi Windows 10, in attesa dell’hotpatching che rivoluzionerà davvero l’aggiornamento dei sistemi attraverso l’applicazione a caldo delle patch.
Credit immagine in apertura: Copilot Designer.