Sony uscirà a breve dal mercato dei personal computer. Lo ha confermato quest’oggi l’azienda spiegando che la divisione VAIO sarà ceduta ad un fondo di investimento giapponese (Japan Industrial Partners, JIP) che si prenderà carico di gestirla a fronte di un corrispettivo economico al momento sconosciuto.
Molteplici i motivi che hanno spinto Sony alla drastica decisione: i profondi cambiamenti sul mercato e la volontà, d’ora in avanti, di concentrarsi sui dispositivi mobili come smartphone e tablet. “Sony cesserà la pianificazione, il design, lo sviluppo e la produzione di nuovi personal computer“, è la frase che non lascia spazio ad altre interpretazioni.
JIP dovrebbe assumere 250-300 persone da Sony ed occuparsi direttamente della vendita dei sistemi VAIO in Giappone. Il colosso nipponico farà comunque un investimento pari al 5% del capitale della nuova società pur sbarazzandosi di un marchio ormai considerato storico.
Il nome “VAIO”, originariamente acronimo di Video Audio Integrated Operation e dal 2008 Visual Audio Intelligence Organizer, fu infatti introdotto nel 1996 coi primi prodotti che entrarono a far parte del catalogo Sony.
Oltre che sui dispositivi mobili, l’attenzione di Sony tornerà ad essere incentrata sulle nuove linee di televisori. A questo proposito, entro la fine del 2014, Sony potrebbe dare vita ad una nuova società, interamente controllata dalla casa madre, che si occuperà solo ed esclusivamente della divisione TV.
Coi TV di alto profilo ed i nuovi schermi 4K, Sony conta di tornare a vedere il segno positivo accanto ai ricavi societari. Per il momento, il tonfo è pesante: Sony taglierà ben 5.000 posti di lavoro di cui 1.500 in Giappone.
Nelle scorse ore erano circolate indiscrezioni circa una possibile vendita della divisione PC VAIO di Sony a Lenovo, azienda che negli ultimi tempi da mettendo a segno importanti operazioni di mercato (acquisizione dei server IBM x86 e di Motorola Mobility da Google).
Al momento, visto l’impegno di Sony con JIT, un accordo con Lenovo sembra tramontare ma non è però escluso che anche questa possibilità sia sul tavolo del comitato direttivo della società considerato che il fondo nipponico si occuperà del marchio VAIO quasi esclusivamente nel Paese del Sol Levante.