Dati ufficiali sul numero di utenti che hanno scelto di migrare a Windows 8 ancora non ce ne sono. Resta, per il momento, solo il dato che Steve Ballmer – CEO di Microsoft – aveva comunicato qualche giorno fa: 4 milioni di persone, in tutto il mondo, avrebbero scaricato l’aggiornamento a Windows 8 acquistandolo dal sito web allestito dalla società di Redmond. Ballmer aveva definito il dato davvero “entusiasmante” perché ottenuto in appena tre giorni dal lancio del nuovo sistema operativo (vedere l’articolo Ballmer: già vendute 4 milioni di licenze di Windows 8).
Sono allora gli sviluppatori di Soluto (Soluto: per migliorare i tempi di avvio del sistema operativo), un software che si occupa di sveltire il caricamento del sistema operativo e di scovare quali applicazioni provano crash o consumano in modo pesante le risorse macchina (CPU in primis), a fornire i primi dati sull’adozione di Windows 8.
In una pagina “ad hoc”, Soluto mostra una serie di informazioni sulla percentuale di sistemi che già oggi montano Windows 8, sulle applicazioni che vanno in crash più di frequente, sul numero di schermate blu ottenute, sui più diffusi modelli di personal computer e tablet: per consultare le statistiche continuamente aggiornate, è possibile fare riferimento a questo indirizzo.
I dati elaborati da Soluto esaminando le informazioni provenienti dalla comunità degli utenti della popolare applicazione, mostrano un numero di crash delle applicazioni che su Windows 8 pare essere nettamente inferiore rispetto a quanto accade su Windows 7. È probabilmente ancora troppo presto, comunque, per trarre delle conclusioni che sarebbero inevitabilmente troppo affrettate: Windows 8 non ha evidentemente ancora una base di utenti sufficientemente ampia e le applicazioni installate sono ancora in numero inferiore rispetto a quanto accade dal 2009 ad oggi nel caso di Windows 7.