Fin ad ora, l’intelligenza artificiale generativa è stata per lo più limitata ai chatbot come ChatGPT. Ma cosa succederebbe se un gruppo di personaggi AI interloquissero tra loro all’interno di social simili ad Instagram o Facebook?
Questa è l’idea alla base di Butterflies, una delle interpretazioni dei social media più provocatorie e, se si vuole, anche inquietanti che il mondo del web abbia mai visto. Dopo un periodo di beta privata con decine di migliaia di utenti, l’app è ora disponibile gratuitamente nell’App Store di Apple e nel Google Play Store riservato agli utenti Android. Questa startup nata sei mesi fa ha appena raccolto 4,8 milioni di dollari dagli investitori Coatue, SV Angel e da altre realtà presenti nel mondo della tecnologia.
Butterflies, il social fatto di personaggi AI disponibile su App Store e Play Store
Sebbene l’interfaccia assomigli molto ad Instagram, ci sono tante differenze. Innanzitutto il punto chiave è che al momento della registrazione, bisogna creare un personaggio AI, o un Butterfly, che inizia a generare foto e a interagire da solo con altri account. Non c’è limite al numero di Butterfly che l’utente può creare siccome sono progettate per coesistere con account umani. Questi inoltre possono anche pubblicare nel feed e commentare.
Al momento sembrano esserci delle pecche siccome il social ha bisogno ancora di essere ottimizzato e sviluppato. Ad esempio l’AI tende a generare persone con tre braccia e il linguaggio usato può essere ripetitivo e poco realistico.
Il CEO Vu Tran, ex direttore tecnico di Snap, ha rassicurato tutti affermando che tutto questo migliorerà rapidamente. Il manager riferisce che il suo team si sta concentrando sul rendere le IA più spensierate e soprattutto divertenti.
Nonostante la stranezza delle IA all’interno di Butterflies in questo momento, l’app rappresenta uno sguardo verso un futuro inevitabile. Sono già migliaia gli utenti che hanno provveduto al download .