I social creano dipendenza e generano ansia e depressione: la proposta di legge dello stato di New York

Nel 2024 si voterà per una legge per tutelare la sicurezza dei più piccoli, "prede" dei social network che creano ansia, depressione e dipendenza.
I social creano dipendenza e generano ansia e depressione: la proposta di legge dello stato di New York

I social network possono essere pericolosi. Soprattutto per gli utenti più giovani, il cui benessere è sempre più a rischio. È questa l’opinione che ha spinto lo stato di New York a proporre un nuovo disegno di legge per tutelare la salute mentale dei naviganti del web con pochi anni sulle spalle. Noto come Stop Addictive Feed Exploitation (SAFE) for Kids, il disegno di legge ha già conquistato il pieno supporto del governatore dello stato e del procuratore generale.

Nel mirino ci sono le app che utilizzano gli algoritmi e che, monitorando l’attività degli utenti, li trasformano in “prede”. Dovesse essere approvata la legge, i minorenni potranno utilizzare applicazioni come TikTok, YouTube e Instagram solo con il permesso dei genitori.

I social network sono un male per gli utenti più giovani, lo stato di New York propone una legge per tutelarli

«Le piattaforme social stanno alimentando una crisi nazionale di salute mentale dei giovani, stanno danneggiando il benessere e la sicurezza dei bambini», ha dichiarato Letitia James, procuratore generale dello stato di New York. «I giovani newyorkesi sono alle prese con livelli record di ansia e depressione, e la colpa è gran parte delle società di social media che utilizzano funzionalità che creano dipendenza e portano i minori a restare sulle loro piattaforme per più tempo. Questa legge aiuterà ad affrontare i rischi dei social media che colpiscono i nostri figli e a proteggere la loro privacy».

La legge richiederebbe poi alle applicazioni “incriminate” di aggiungere nuove opzioni di controllo parentale, come la disattivazione delle notifiche tra la mezzanotte e le sei del mattino e il blocco delle app durante la stessa finestra oraria.

Si voterà probabilmente ad inizio 2024, ma nel frattempo TikTok e Meta hanno già “risposto” alle accuse sostenendo che una legge del genere limiterebbe la liberà di parola e priverebbe gli utenti più giovani della possibilità di far parte della comunità online.

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