Snapdragon X, potenti SoC ARM per il mondo dei PC

Qualcomm fa sul serio e si accinge, nel 2024, a fare breccia nel mondo dei PC. L'azienda prova a bissare il successo ottenuto da Apple Silicon portando SoC ARM potenti, versatili e flessibili nel segmento dei personal computer. La nuova piattaforma si chiama Snapdragon X: vediamo che cosa offre.

Nel mondo dei PC, per vari motivi, non è ancora accaduto ciò che Apple è riuscita a fare sui suoi sistemi Mac. L’iniziativa Apple Silicon è stata una mossa significativa da parte di Apple per trasformare l’architettura dei processori che equipaggiano i Mac. La transizione da processori Intel a SoC di derivazione ARM, progettati internamente dagli ingegneri della Mela, ha portato a una serie di vantaggi, tra cui miglioramenti nelle prestazioni, efficienza energetica e integrazione hardware-software ottimizzata. Snapdragon X rappresenta il nuovo sforzo di Qualcomm per portare su PC un’alternativa potente, efficace ed efficiente ai processori x86 di Intel e AMD.

Finora si sono susseguiti solo timidi tentativi di portare l’offerta ARM nel segmento dei PC. Il sistema operativo Windows on ARM esiste già ma il suo impiego è ad oggi limitatissimo.

A novembre 2022 Qualcomm dichiarò che, a suo avviso, l’anno dei PC ARM sarebbe stato il 2024: e così sarà, almeno stando all’annuncio di queste ore.

Cos’è Snapdragon X

In un post sul blog dell’azienda, il vicepresidente senior e direttore marketing di Qualcomm, Don McGuire, ha svelato il nome dei SoC Qualcomm destinati ai PC di nuova generazione. Snapdragon X è la gamma di SoC innovativi che ospitano al loro interno la CPU Qualcomm Oryon della quale tanto si è parlato. Oryon rappresenta “un salto di qualità in termini di prestazioni ed efficienza energetica” che “combinato con la NPU, permetterà a Snapdragon X di assicurare esperienze utente accelerate sul dispositivo per la nuova era dell’intelligenza artificiale generativa“.

Qualcomm si allontana quindi dall’attuale serie Snapdragon 8cx per proporre alle aziende partner produttrici di PC e agli utenti finali un’offerta completamente rinnovata e cucita sulle esigenze di chi cerca un computer moderno e performante.

La tecnologia Oryon proviene dai core progettati da Nuvia, una startup che Qualcomm ha acquistato nel 2021 per 1,4 miliardi di dollari. E se i SoC Snapdragon X si confermassero davvero competitivi rispetto alle proposte più aggiornate di Intel e AMD, allora la quota di Qualcomm (e di conseguenza quella di ARM) nel mondo dei PC potrebbe crescere, in prospettiva, ben al di sopra di quella fatta registrare dai Mac.

L’unico “neo” è che diversi partner sembra abbiano storto il naso quando Qualcomm ha precisato che i nuovi Snapdragon X avrebbero utilizzato circuiti integrati per la gestione dell’energia (PMIC) proprietari.

I punti principali della nuova offerta

Sappiamo che Qualcomm sta valutando anche RISC-V come architettura da affiancare ad ARM, per poi eventualmente sostituirla in futuro. I motivi li abbiamo snocciolati più volte, in passato. Ci limitiamo a ricordare che il set di istruzioni non conta nella gara tra chip x86-64 e ARM64: RISC-V, tuttavia, ha il vantaggio di essere un’architettura relativamente nuova, libera di tutti quei fardelli che x86 e ARM conservano invece ancor oggi. È semplice, è completa, è versatile ed è pure royalty-free.

Il lancio di Snapdragon X conferma comunque che Qualcomm, almeno per i prossimi anni, continuerà a investire tanto su ARM cercando di fare breccia in un settore potenzialmente molto remunerativo all’interno del quale, almeno sino ad oggi, è stato molto difficile proporsi come alternativa concreta.

Nel complesso, Qualcomm evidenzia che l’identificativo X dei nuovi SoC, distingue le piattaforme PC dalle altre categorie di prodotti Snapdragon; il design premium celebra il balzo in avanti e le esperienze rinnovate per gli utenti finali; una struttura di classificazione chiara e semplificata per i chip Snapdragon X aiuterà a scegliere il SoC migliore.

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