Con l’edizione di quest’anno del Mobile World Congress di Barcellona che si fa sempre più vicina, Qualcomm ha cominciato con l’annunciare alcune novità in ambito 5G. Proprio su di esse l’azienda californiana punterà molto nel corso dell’evento.
Nell’articolo 5G, cos’è, come funziona e quando i terminali saranno compatibili abbiamo visto che lo Snapdragon X50 è di fatto il primo modem 5G anche se consentirà di lavorare solamente sulla banda dei 28 GHz.
Qualcomm ha invece appena presentato il nuovo Snapdragon X55, modem 5G di seconda generazione capace di funzionare in più modalità. Grazie all’utilizzo di un singolo chip realizzato con processo litografico a 7 nm, i produttori hardware potranno contare su un unico modem che offre supporto dal 2G al 5G, supporta lo spettro di banda mmWave, può lavorare anche sotto i 6 GHz e consente in 5G di arrivare fino a 7 Gbps in downstream e 3 Gbps in upstream.
Il modem Snapdragon X55 migliora anche la connettività LTE raggiungendo i 2,5 Gbps in downstream (Cat.22).
I responsabili dell’azienda di San Diego hanno aggiunto che il chip appena svelato è stato progettato con il preciso obiettivo di supportare il dispiegamento delle reti 5G in tutto il mondo, proprio grazie alla possibilità di operare su tutte le principali bande di frequenza e modalità operative (TDD e FDD) oltre che con implementazioni di rete di tipo standalone (SA) e non standalone (NSA).
Il chip nasce con l’obiettivo di aiutare gli operatori di telecomunicazioni nella migrazione da 4G a 5G: i provider di rete potranno accelerare le implementazioni 5G utilizzando le infrastrutture già esistenti.
Accanto al modem Snapdragon X55, Qualcomm annuncia l’arrivo sul mercato della sua seconda generazione di soluzioni RF front-end (RFFE) per dispositivi mobili 5G multimode. I nuovi prodotti rappresentano una soluzione RF completa progettata per funzionare con il nuovo modem 5G offrendo un sistema completo modem-to-antenna per dispositivi mobili 5G altamente performanti.
Presso le sue sedi di ricerca e sviluppo (R&D) negli Stati Uniti, Qualcomm sta inoltre effettuando una serie di test con reti “live” con l’obiettivo di realizzare progetti conformi alle specifiche della Release 16+ del 3GPP, perfezionare gli algoritmi e le tecnologie 5G per migliorarne ulteriormente le prestazioni oltre che testare e dimostrare le funzionalità emergenti di edge computing tra cui eXtended reality (XR) a bassa latenza dando così prova delle funzionalità 5G non ancora implementate.