Snapdragon 8cx, primo processore ARM a 7 nm progettato per i PC con Windows 10

Nel corso del suo meeting annuale, Qualcomm ha svelato la piattaforma Snapdragon 8cx. Enormi passi in avanti rispetto al predecessore, Snapdragon 850, progettato per i sistemi Windows on ARM. Prestazioni nettamente migliorate e durata della batteria da guinness.

Si avvicina sempre più il momento in cui l’architettura ARM comincerà ad imporsi anche nel settore dei PC. Le differenze tra i processori ARM e gli x86 sono profonde (le abbiamo esaminate in dettaglio nell’articolo Differenza tra processori ARM e x86) ma gli enormi passi avanti compiuti dai SoC ARM nel corso dell’ultimo biennio fanno ipotizzare uno sbarco più massiccio in quel segmento di mercato che un tempo era impensabile raggiungere.

Basti pensare che Qualcomm e Microsoft hanno collaborato spalla a spalla per portare Windows 10 sui dispositivi ARM (Windows on ARM) e che già sono stati presentati i primi notebook basati su SoC Snapdragon: Snapdragon 1000 sarà il processore ARM più potente per i dispositivi always on.

Durante il suo meeting annuale alle isole Hawaii, i responsabili di Qualcomm hanno presentato la piattaforma Snapdragon 8cx, destinata ai notebook e agli ultrabook basati su Windows 10.
Si tratta di una soluzione significativamente superiore al SoC Snapdragon 850 specifico per i notebook e presentato per la prima volta a giugno; è inoltre notevolmente più performante rispetto allo Snapdragon 855, appena lanciato da Qualcomm: Qualcomm svela le principali caratteristiche tecniche del nuovo SoC Snapdragon 855.

Dal punto di vista delle caratteristiche tecniche, Snapdragon 8cx poggia su otto core Kryo 495 – i più potenti di cui Qualcomm dispone, almeno allo stato attuale – con frequenza di clock pari a 2,75 GHz. Tale valore potrà comunque variare, come confermato dal produttore, e adattato alle specifiche esigenze dei partner.

Il chip disporrà di un’interfaccia di memoria a 128 bit che permetterà alla GPU Adreno 680 prestazioni di primo livello grazie alla possibilità di usare 8 canali da 16 anziché soli 4 canali come avviene con lo Snapdragon 850 (assicurato il supporto per le librerie DirectX 12, per HDR, HDR10+ e Dolby Vision). Si possono inoltre gestire fino a 16 GB di menoria LPDDR4X a 2133 MHz.

Con il nuovo Snapdragon 8cx, quindi, Qualcomm dovrebbe essere riuscita nell’intento di coniugare performance di buon livello con la proverbiale eccellente autonomia che i SoC ARM sanno garantire grazie ai consumi energetici molto contenuti.
Stando ai dati rilasciati da Qualcomm, il processo produttivo a 7 nm avrebbe permesso di ridurre i consumi energetici di un ulteriore 60% tanto che a fine della giornata lavorativa, con un “notebook tipo”, è facile arrivare con oltre il 50% della batteria ancora a disposizione. In ogni caso, il supporto della ricarica veloce Quick Charge 4+ consentirà di ripristinare un buon livello di autonomia in pochi minuti: Carica batteria veloce: cosa cambia con i vari dispositivi.
Il TDP dichiarato è pari a 7 W: una caratteristica che posiziona molto bene l’offerta di Qualcomm se paragonata ai processori Intel a 7 W in termini di rapporto potenza-consumi energetici.

La piattaforma Snapdragon 8cx consentirà l’utilizzo di storage ultraveloce UFS 3.0 e dell’interfaccia PCIe 3.0 x4. Sul versante connettività non manca all’appello il modem Snapdragon X24 (4G/LTE), supporto WiFi fino a 802.11 ad e Bluetooth 5.0.

Qualcomm ha precisato che Snapdragon 8cx non arriverà nei dispositivi commerciali prima di luglio o settembre 2019. Il Computex del prossimo giugno permetterà di avere una visione molto più chiara su ciò che ci riserverà il mercato a partire dalla seconda metà del prossimo anno.

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti