Grazie all’ecosistema di prodotti, sistemi operativi e servizi sul quale Apple ha pieno controllo, l’azienda di Cupertino – preparando bene il terreno – è riuscita a portare anche macOS sulla piattaforma ARM abbandonando progressivamente i processori Intel x86-64.
Sul versante Windows Microsoft non è ancora riuscita a proporre dispositivi basati su ARM davvero performanti e in grado di garantire massima compatibilità con le applicazioni Win32. Esattamente un anno fa Jean-Louis Gassée, ex manager Apple, invitò Microsoft a investire di più sui SoC ARM.
Dopo i sostanziali fallimenti dei primi tentativi, Qualcomm ha presentato il SoC Snapdragon 8cx Gen 3 che ha come obiettivo quello di migliorare significativamente le prestazioni dei dispositivi Windows on ARM.
Snapdragon 8cx Gen 3 è il primo chip per device Windows costruito su un processo a 5 nm e promette fino all’85% di performance in più lato CPU e fino al 60% lato GPU rispetto al predecessore 8cx Gen 2.
Secondo Qualcomm si tratta di un SoC in grado di garantire anche il 60% in più di prestazioni per watt rispetto alla piattaforma x86. I responsabili dell’azienda hanno anche fatto presente che grazie al nuovo SoC la batteria di un PC Windows può tranquillamente durare per più giorni. In proposito, però, non sono ancora stati forniti molti dettagli.
Uno dei fiori all’occhiello del nuovo chip Snapdragon 8cx Gen 3 sarà l’ampio supporto per la connettività: vengono utilizzati i modem integrati Snapdragon X55, X62 e X65 5G a seconda del supporto per le reti mobili che si vuole fornire. Il chip supporta anche le reti WiFi 6 e WiFi 6E.
L’intelligenza artificiale risulta migliorata anche per ciò che riguarda l’ISP Spectra e si traduce in autofocus più efficace, bilanciamento automatico del bianco ed esposizione, ottimizzazione del rumore e funzioni di cancellazione dell’eco per un audio ancora più pulito.
La prossima generazione di chip per PC di Qualcomm è destinata a misurarsi con la gamma M di Apple nel 2023: allora si verificherà se lo scenario in ambito Windows sarà cambiato e se i produttori riusciranno a lanciare sul mercato computer prestazionali e perfettamente interoperabili con le versioni basate su processori Intel e AMD x86.