Qualcomm ha presentato il suo nuovo SoC Snapdragon 8 Gen 2, evoluzione del predecessore che concentra le migliorie soprattutto sulla GPU.
La CPU poggia il suo funzionamento su di una configurazione octa-core: sono presenti un core ARM Cortex-X3 a 3,2 GHz, due Cortex-A715 a 2,8 GHz, due Cortex-A710 a 2,8 GHz e tre Cortex-A510 a 2 GHz. Il SoC di nuova generazione conserva quindi tre cluster anche se i core ad alte prestazioni ora sono cinque invece di quattro. Offre fino al 35% in più di prestazioni con una riduzione dei consumi energetici fino al 40%.
L’unità grafica Adreno risulta più potente del 25% rispetto allo Snapdragon 8 Gen 1, con il 45% in più di prestazioni per Watt.
La novità più importante è l’aggiunta di un’unità per il ray tracing simile a quella utilizzata nel Dimensity 9200 di MediaTek: la differenza sarà tangibile non appena il mercato offrirà titoli gaming in grado di supportare adeguatamente questa funzionalità.
Il SoC Qualcomm appena presentato supporta già WiFi 802.11 be ovvero WiFi 7, standard che farà compiere un deciso balzo in avanti in termini di prestazioni, capacità e latenza a sostegno delle applicazioni e dei servizi di prossima generazione.
In futuro, grazie al SoC Snapdragon 8 Gen 2 sarà possibile raggiungere velocità fino a 5,8 Gbps (725 MB/s): davvero tanto per uno smartphone anche se va detto che il chip di Qualcomm sarà utilizzato in altre tipologie di dispositivi.
Il SoC utilizza memorie LPDDR5 a 4200 MHz e storage UFS 4.0: in un altro articolo abbiamo visto le differenze tra UFS, eMMC e SSD.
Sul versante del supporto alle applicazioni basate sull’intelligenza artificiale e delle performance nell’elaborazione delle immagini, Snapdragon 8 Gen 2 assicura il 60% in più di prestazioni per Watt e il 90% in più di performance complessive rispetto al predecessore.
Il SoC può gestire display 4K a 60 Hz e QHD+ a 144 Hz; fotocamere fino a 200 Megapixel; registrazione di video fino a 8K a 30 fps. Il modem 5G è uno Snapdragon X70 con una velocità di upload che può arrivare fino a 3,5 Gbps.