Di recente ha accesso le discussioni sul mercato degli smartwatch un report secondo cui nei piani di Google ci sarebbe l’intenzione di mettere definitivamente da parte il marchio Fitbit. La notizia è stata accolta da alcuni con scetticismo, da altri invece come una sorta di ovvietà, visto che il il gigante di Mountain View sta dimostrando di voler puntare unicamente sul Pixel. Ma qual è la verità?
Caso Fitbit: un portavoce di Google prova a fare chiarezza
Se fino a poche ore non si poteva fare altro che affidarsi a presunte fughe di notizie, ora la situazione è decisamente cambiata. Sì perché è intervenuta la stessa Google, che sembrerebbe aver smentito ufficialmente la notizia lanciata da TechRadar nel penultimo weekend di agosto. Andando nello specifico, l’indiscrezione suggeriva la fine degli smartwatch Fibit, quindi degli apprezzati Sense e Versa. Di conseguenza, la proposta “smartwatch” sarebbe ricaduta completamente sul Pixel, ora giunto alla terza generazione.
Lo scambio di opinioni è andato avanti per alcuni giorni, poi, come già anticipato, è intervenuta Google. Un portavoce dell’azienda statunitense, raggiunto da ArsTechnica per un commento, ha affermato che quanto indicato da TechRadar “non è corretto” e poi ha aggiunto:
Voglio far notare che molte delle funzionalità di fitness e salute che abbiamo lanciato con il Pixel Watch 3 sono il frutto dell’innovazione e dei progressi rivoluzionari di Fibit nel fitness. Inoltre, abbiamo appena lanciato il Fitbit Ace LTE e continuerete a vedere nuovi prodotti e innovazioni del brand.
Il portavoce non si è sbilanciato su nuovi modelli del Sense o del Versa, ma non ha nemmeno affermato che Google ha deciso di interrompere la produzione di queste due linee di indossabili. Cosa vuol dire questo? Che lo forse la verità sta nel mezzo, e che forse Big G ha rilasciato una dichiarazione studiata parola per parola per evitare di commentare scomode notizie prima del tempo.