Smartphone: si può ancora innovare. Il caso Vivo APEX 2020

Vivo presenta il nuovo smartphone APEX 2020. Un top di gamma con un elevato carico di innovazione, cosa che si vede raramente ormai negli smartphone.
Smartphone: si può ancora innovare. Il caso Vivo APEX 2020

Da un po’ di tempo a questa parte i nuovi smartphone non sono forieri di particolari innovazioni e vi è la sensazione che i produttori abbiano ormai mostrato tutto o quasi.
Davvero molto interessante è il “caso” Vivo APEX 2020, un dispositivo che vuole certamente emergere dalla massa con una proposta nuova, ricca di novità degne di nota.

Basti pensare che Vivo APEX 2020 è un terminale diverso rispetto a tutto ciò che esiste sul mercato: senza cornici, senza fori per la fotocamera frontale, senza pulsanti laterali fisici e senza porte.

Proprio Vivo, società cinese, è stata la prima a presentare un paio di anni fa uno smartphone dotato di fotocamera frontale a scomparsa (Vivo NEX).
Con APEX 2020 – come suggerisce il nome – Vivo vuole raggiungere “l’apice” in termini di innovazione dimostrando di essere capace di portare sul mercato concetti mai visti prima.

Come altri dispositivi, anche Vivo APEX 2020 avrebbe dovuto essere presentato al Mobile World Congress di Barcellona ma dal momento che l’evento è stato annullato per via del coronavirus, la società ha deciso di mostrare le fattezze del suo smartphone in un video appena pubblicato.

Vivo APEX 2020 presenta uno schermo da 6,45 pollici che si piega a 120 gradi su entrambi i lati, cosa già questa assolutamente fuori dal comune. I pulsanti fisici che di solito su tutti gli smartphone sono posizionati sui lati sono stati sostituiti con una serie di sensori di pressione.

Gli ingegneri di Vivo hanno messo da parte fotocamere pop-up e escluso fin dal principio l’introduzione di fori e notch sullo schermo. Dove si trova quindi la fotocamera per i selfie (da 16 Megapixel)? Addirittura al di sotto del display, come avviene nei top di gamma per il lettore di impronte digitali.
La stessa scelta è stata adottata anche per gli speaker evitando l’utilizzo di “griglie” seppur di ridotte dimensioni (viene utilizzata la tecnologia Vivo Screen SoundCasting).

Dal momento che non sono presenti porte per il collegamento di alcun cavetto, APEX 2020 usa la ricarica wireless Super FlashCharge capace di fornire fino a 60W e, secondo Vivo, perfettamente in grado di ricaricare batterie da 2000 mAh in appena 20 minuti (anche se non è stata confermata la capacità della batteria del nuovo smartphone).

Sul dorso, il sensore principale da 48 Megapixel utilizza uno zoom ottico continuo 5x-7,5x che, stando a quanto dichiarato dall’azienda produttrice, sembra in grado di superare i teleobiettivi ottici 5x dello Huawei P30 Pro o del Samsung Galaxy S20 Ultra.
Vivo è pure riuscita a ottimizzare il sistema di stabilizzazione ottica OIS battezzando la sua fotocamera come “Gimbal Camera“, a testimonianza che l’effetto ottenibile è quello che di solito si può avere servendosi di un buon giunto cardanico.

APEX 2020 utilizza inoltre il SoC più avanzato al momento disponibile sul mercato, il Qualcomm Snapdragon 865, abbinato con 12 GB di RAM e 256 GB di storage interno.
Il dispositivo offre Android 10 preinstallato e non essendo a quanto pare un mero prototipo dovrebbe giungere prossimamente sul mercato. Il prezzo del dispositivo non è stato comunicato. Maggiori informazioni sono reperibili sul sito ufficiale di Vivo.

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