Smartphone Pixel: impossibile accedere alla memoria interna. Ecco come risolvere

La procedura descritta da Google che permette agli utenti di riprendere il controllo dei loro smartphone Pixel. Ecco cosa fare, con gli strumenti per gli sviluppatori, quando lo smartphone non consente più di accedere al contenuto della memoria interna e ai dati personali.
Smartphone Pixel: impossibile accedere alla memoria interna. Ecco come risolvere

Dopo l’installazione dell’aggiornamento Android di gennaio 2024, tanti utenti possessori di smartphone Google Pixel hanno lamentato la sopravvenuta impossibilità di accedere al contenuto della memoria interna dei loro telefoni. Non è peraltro la prima volta che succede: a inizio novembre 2023, l’azienda di Mountain View ha dovuto risolvere un bug di Android 14 che aveva l’effetto di un ransomware, impedendo l’accesso ai dati degli utenti.

Nel caso di specie, dopo l’applicazione dell’update di gennaio, i terminali affetti dalla problematica (compresi Pixel 8, Pixel 7, Pixel 6, Pixel 5, Pixel Fold) evidenziano l’impossibilità di mostrare il contenuto dello storage interno, il dispositivo non si avvia più, appare impossibile riprodurre tutti i contenuti multimediali, inclusi video su YouTube e sui vari siti Web, alcune app non si avviano, la fotocamera non funziona più correttamente.

Come risolvere il problema con gli strumenti per gli sviluppatori

Esattamente come accaduto in passato, Google ha fatto presente che le anomalie riguarderebbero un numero ridotto di dispositivi mobili. Inoltre, le problematiche brevemente citate in apertura interesserebbero i soli device sui quali risulta configurato l’accesso multiutente (più profili utente contemporaneamente presenti nel dispositivo Android).

Nel loro intervento, i responsabili Google hanno confermato che la causa del problema è attualmente in fase di risoluzione e sarà rimossa con la distribuzione di un aggiornamento di sistema.  Nel frattempo, però, gli utenti più esperti che si trovassero a loro agio con l’utilizzo degli strumenti per gli sviluppatori, possono sfruttarli per scavalcare il problema e riportare lo smartphone Pixel a uno stato perfettamente operativo.

Il primo passo consiste nell’abilitare le Opzioni sviluppatore Android toccando per almeno 7 volte, in rapida sequenza, la voce Numero build che si trova in Impostazioni, Informazioni sul telefono. A questo punto è necessario portarsi all’interno della nuova voce di menu Opzioni sviluppatore, sempre nelle impostazioni, quindi attivare l’opzione Debug USB.

Collegare lo smartphone Google Pixel al PC tramite cavo USB-C

Dopo aver collegato il telefono al PC usando un cavo USB-C, si deve avere l’accortezza di selezionare Trasferimento file dal display dello smartphone.

Sul computer (che può essere un terminale Windows, macOS o Linux) si deve quindi scaricare il pacchetto SDK per gli sviluppatori, che include anche l’applicazione Android Debug Bridge (ADB). Dopo aver decompresso l’archivio scaricata, è necessario aprire la finestra del terminale e portarsi nella cartella contenente l’intero SDK di Google.

Da qui si deve digitare adb devices in Windows (oppure ./adb devices negli altri sistemi operativi) e premere il tasto Invio. L’accesso deve essere espressamente autorizzato dal dispositivo Android. A questo punto si possono impartire i seguenti comandi:

./adb uninstall com.google.android.media.swcodec
./adb uninstall com.google.android.media

Dopo aver scollegato il telefono Pixel dal computer, lo smartphone va riavviato. Con i Pixel 5a e versioni precedenti, Google consiglia di premere il pulsante di accensione del telefono per circa 30 secondi o fino al riavvio del telefono; con i Pixel 6 e versioni successive, incluso Fold, vanno premuti contemporaneamente i pulsanti di accensione e aumento del volume fino al riavvio del telefono

Come passaggio finale, a riavvio completato, si può disattivare il debug USB nelle impostazioni di Android.

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti