Il mercato degli smartphone pieghevoli è in continuo aggiornamento, con aziende che provano ad osare e ad imporre nuovi standard. Samsung è probabilmente il punto di riferimento in questa categoria (nuovi dispositivi sono attesi per l’evento Unpacked del 10 luglio), ma non è di certo l’unica società meritevole d’attenzione.
Huawei sarebbe pronta a rivoluzionare il mercato dei pieghevoli
Negli ultimi dieci anni circa, molte aziende hanno mostrato dei prototipi incredibilmente innovativi, anche soluzioni arrotolabili ed espandibili, ma tra un prototipo e un prodotto commercialmente valido c’è una bella differenza. Questo per dire che anche le ultime indiscrezioni riguardanti Huawei dovrebbero essere prese con le pinze.
Secondo recenti voci di corridoio, sono in corso i lavori per la prossima evoluzione dei foldable. Digital Chat Station, tramite il social cinese Weibo, afferma di aver avuto la possibilità di vedere da vicino uno “smartphone pieghevole triplo”. Non ha indicato il nome dell’azienda coinvolta, ma potrebbe trattarsi di Huawei.
A suggerirlo è anche il leaker @UniverseIce su X, che sottolinea anche il “momento di difficoltà” di Samsung.
Huawei lancerà il primo smartphone pieghevole triplo e non avrà concorrenza per molto tempo dopo il suo rilascio, perché Samsung, l’unico reale competitor, sta ancora cercando un modo per rendere più sottili i suoi pieghevoli. È indiscutibile che la tecnologia Samsung sia rimasta molto indietro.
Per “smartphone pieghevole triplo” si intende un dispositivo con apertura orizzontale (come i Galaxy Z Fold) ma con due pieghe anziché una. Per Digital Chat Station, il dispositivo potrebbe avere un design a “Z”, quindi qualcosa che al momento sul mercato non c’è.
Il display potrebbe essere da 10 pollici, dunque significativamente più ampio di quello dello Z Fold5 (7,5″) e forse anche di quello dell’imminente Z Fold6.
In ogni caso, la sfida, per Huawei così come per gli altri produttori, è rappresentata dalla spessore che comporta ogni singola piega. Perché un dispositivo ingombrante, per quanto tecnologicamente avanzato, rischia di finire presto nel cassetto.