In attesa che Project Vault diventi realtà (Project Vault vuole mandare in pensione le password), Google ha aggiornato il suo Smart Lock for Passwords, strumento che permette di gestire le credenziali d’accesso su tutti i dispositivi che si posseggono.
Smart Lock for Passwords è in grado di effettuare il login automatico su siti web compatibili (visualizzati con il browser Chrome) ed applicazioni Android.
La base per la gestione del login automatizzato è sempre l’account Google che viene utilizzato come “contenitore sicuro” delle credenziali. L’archivio delle password può essere gestito da questa pagina, sempre che la sincronizzazione dei dati di Chrome sia stata abilitata nelle impostazioni del browser web.
Sui dispositivi mobili Smart Lock for Passwords sarà sicuramente una funzionalità integrata in Android M ma nei prossimi giorni sarà distribuita anche sui dispositivi attualmente sul mercato (Android 5.0 “Lollipop”) grazie all’aggiornamento alla release 7.5 di Google Play Services (vedere queste indicazioni).
Per il momento sono ancora poche le applicazioni web compatibili con Smart Lock for Passwords (Google cita Netflix, Eventbrite, Orbitz, Instacart, New York Times) ma, grazie al rilascio di apposite API, il supporto per il nuovo sistema di autenticazione firmato dal gigante di Mountain View dovrebbe presto prendere piede.
Non appena si tenterà il login su un servizio o mediante un’app Android compatibile, verrà richiesto se s’intende salvare le proprie crendeziali e gestirle con Smart Lock.
Usare Smart Lock, comunque, non è ovviamente obbligatorio. Chi preferisse evitare che le proprie password vengano stivate sui server di Google, seppur in forma cifrata, può disattivare la sincronizzazione delle informazioni di Google e disattivare la funzionalità Smart Lock sui dispositivi mobili Android (Sicurezza, Agenti di attendibilità, porre Smart Lock su Off).
Cliccando qui è possibile verificare se fosse attivata o meno la sincronizzazione Google Chrome: basta verificare cosa è indicato accanto alla stessa voce. Nel caso in cui Google riportasse Niente di interessante qui, significa che la sincronizzazione è disabilitata.
Attivando da browser questa funzionalità (accedendo alle impostazioni di Chrome), password, elenchi dei siti web preferiti, cronologia, cookie e molto altro ancora saranno automaticamente oggetto di backup sui server di Google.
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