Skype, a breve, dovrebbe eliminare automaticamente il tipico suono che si ode nel momento in cui l’interlocutore inizia a digitare sulla tastiera. Lo ha confermato David Hands, uno dei responsabili dello sviluppo di Skype – software ormai di proprietà di Microsoft – nel corso di una conferenza svoltasi a Stoccolma, in Svezia.
La piattaforma Lync, destinata alla clientela aziendale, già provvede a filtrare il rumore dei tasti durante le conversazioni. Tale meccanismo, tra l’altro, funziona in modo efficace e sorprendentemente preciso. Come confermato da Skype, però, l’intenzione è quella di portare la medesima funzionalità anche sul client “consumer” utilizzato da 300 milioni di utenti (dato risalente a fine giugno 2013).
Anche Google, ad aprile, aveva pensato ad una simile implementazione che però pare più rudimentale. Hangouts, infatti, disattiva l’audio del microfono nel momento in cui l’utente non parla più ed inizia a digitare sulla tastiera.
Ciò che Hands ha voluto evidenziare è che il lavoro di integrazione di Skype nell’offerta Microsoft è già cominciato da tempo. E, allo stesso modo, i tecnici della società di Redmond stanno cercando di portare in Lync le funzionalità di spicco che contraddistinguono Skype facendo ereditare da quest’ultimo le peculiarità principali di Lync.