Gli ultimi dati pubblicati da Kantar Worldpanel e riferiti al trimestre che si conclude con il mese di febbraio 2016 dipingono un quadro estremamente lusinghiero per Android.
Il “robottino verde” è infatti in netta crescita, in termini di quote di mercato, a livello globale – almeno per ciò che riguarda i Paesi presi in esame da Kantar (Italia, Francia, Germania, Spagna, Gran Bretagna, Stati Uniti, Cina, Giappone ed Australia).
Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, Android ha fatto registrare una crescita media del 6,7% nelle cinque nazioni europee prese in esame, del 3,3% negli USA e del 3,4% in Cina.
In Italia il sistema operativo più diffuso su mobile è Android, con un larghissimo vantaggio rispetto agli “inseguitori”. Proprio nel nostro Paese, Android ha compiuto un balzo in avanti del 12,1% rispetto all’anno precedente acquistando così il 78,4% del mercato.
Una percentuale bulgara che relega Apple iOS e Windows Phone, rispettivamente, in seconda e terza posizione con il 14,3% e 6,7%.
Gli utenti europei maggiormente “stregati” da Android sono gli spagnoli: nella penisola iberica, il robottino verde ha fatto proprio il 90% delle quote di mercato.
Negli Stati Uniti, Android è sempre primo al 58,9% (+3,3%) mentre Apple iOS segue con il 38,3% della “torta”.
Per la prima volta, in Cina, Apple iOS arresta la sua crescita. Non si vedeva un “arretramento” per il sistema operativo della Mela dall’agosto 2014 (22,2%, -3,2%); anche nel Paese estremo-orientale a beneficiarne è sempre Android che passa al 76,4% (+3,4%).
Secondo le valutazioni di Kantar, le ottime performance di Android sono ricollegabili anche alle azioni di mercato intraprese da Huawei che in Cina torna primo produttore.
Gli analisti di Kantar rivelano poi che la spesa media per l’acquisto di uno smartphone, negli USA, è stata di 352 dollari. Un dato che potrebbe aiutare Apple a risalire la china: il nuovo iPhone SE della società di Cupertino è infatti a listino ad un prezzo leggermente superiore (399 dollari).
Tutti i dati dell’indagine Kantar sono consultabili a questo indirizzo.