Un’analisi portata avanti dalla società Statcounter, specializzata in ricerca e statistiche, ha dimostrato come il sistema operativo Linux stia conquistando una fetta di mercato sempre più ampia.
Il pinguino, infatti, nello scorso mese di febbraio avrebbe raggiunto il 4,03% di mercato globale, dimostrando come la crescita di tale OS sia lenta ma inarrestabile.
Sebbene si parli comunque di una nicchia di utenti, Linux deteneva il 3% del settore a giugno 2023, con una crescita sostanziale registrata negli ultimi mesi. L’avvicinarsi della fine del supporto a Windows 10, in questo senso, potrebbe essere un fattore fondamentale per questa crescita. Non solo: tenendo conto anche di ChromeOS, di fatto un sistema operativo derivato da Linux, la quota di mercato complessiva salirebbe al 6,34%.
I dati presentati da Statcounter sono raccolti attraverso un codice di monitoraggio, installato su 1,5 milioni di siti Web, con informazioni ottenute sia da PC desktop che da laptop.
La sfida tra i sistemi operativi e il “misterioso” calo di macOS
L’analisi di Statcounter offre una panoramica, anche su un lasso di tempo più lungo, di come sia cambiata la percezione di Linux tra gli utenti. La quota detenuta da tale OS, infatti, è caratterizzata da variazioni lievi, ma costantemente in crescita. Basti pensare che nel 2019, solo l’1,58% degli utenti desktop di affidava a Linux.
Windows, dal canto suo, non sembra però patire di particolari incertezze. Tra giugno 2023 e febbraio 2024, infatti, l’OS di Microsoft si è assestato intorno al 72,17%, tornando a salire dopo un calo nei mesi precedenti.
Ciò che sorprende, però, è il calo di macOS. Nell’ambito desktop, infatti, il sistema operativo di Apple è sceso dal 21,32% dello scorso giugno 2023 al 15,42% di febbraio. Stando ai dati raccolti da Statcounter, un grosso calo in tal senso si è verificato tra novembre e dicembre 2023, anche se non è chiara la causa.
Nonostante le informazioni raccolte, di fatto, Windows e macOS sono ancora nettamente avanti rispetto a Linux. Il trend positivo del pinguino, però, appare evidente e, nel giro di qualche anno, la situazione potrebbe cambiare.