Si intensificano le voci secondo cui Siri diventerà decisamente più smart e versatile nell’immediato futuro. È noto ormai che l’assistente vocale dei dispositivi Apple verrà potenziato con l’intelligenza artificiale, ma la notizia dell’ultima ora aggiunge qualche dettaglio in più: Siri consentirà agli utenti di usare specifiche funzioni delle applicazioni con un semplice comando vocale.
iOS 18: la versione di Siri con AI riuscirà a gestire più attività alla volta
L’informazione è stata condivisa dal solito Mark Gurman di Bloomberg, secondo cui iOS 18 – major update protagonista della imminente WWDC24 – permetterà all’assistente virtuale di analizzare le attività sullo smartphone e di attivare in automatico le funzioni che può utilizzare. In base alle fonti del giornalista tech, inizialmente si potrà sfruttare Siri solo per le app proprietarie di Apple (quelle di sistema, per intenderci), con possibilità però di supportare centinaia di comandi.
Altro dettaglio interessante è che, durante i primi mesi di disponibilità, Siri sarà in grado di gestire un solo input alla volta. Tuttavia, con futuri aggiornamenti, l’assistente riuscirà a svolgere più attività insieme e potrà ad esempio riassumere un meeting registrato e inviare il contenuto generato ad un contatto.
Come qualcuno probabilmente ricorderà, Samsung presentò Bixby nel 2017 sbandierando funzioni più o meno simili a quelle appena descritte, ma il risultato finale non convinse quasi nessuno. I tempi però sono cambiati, l’AI è una realtà in continua evoluzione e può svolgere attività prima impensabili. Solo pochi giorni fa, ad esempio, Microsoft ha mostrato come il suo Copilot sia in grado di “osservare” cosa accade sul display per fornire suggerimenti e consigli in tempo reale.
Alla base dell’upgrade in chiave AI di Siri dovrebbe esserci OpenAI, con la quale Apple avrebbe raggiunto un accordo che, ancora secondo i rumor, verrà ufficializzato all’evento di giugno. Il colosso di Cupertino avrebbe già avuto accesso nel 2023 alle tecnologia GPT per effettuare i primi test del suo “nuovo” assistente virtuale.