Dopo una fase di test portata avanti dagli sviluppatori, Signal ha confermato una novità che era nell’aria da tempo.
La nota app di messaggistica, infatti, ha comunicato di voler “slegare” il proprio utilizzo dai numeri di telefono, optando per un sistema di account basato su Public Username.
In un post sul proprio blog, gli sviluppatori di Signal hanno invitato l’utenza a testare tale cambiamento attraverso un ambiente di staging, che offre una sorta di piattaforma parallela dove è possibile registrare un nuovo account per testare non solo questo aggiornamento, ma anche altre modifiche apportate all’app.
In tal senso si parla anche della possibilità di modificare la formattazione dei messaggi, e dell’accesso alla cronologia completa delle modifiche agli stessi.
Detto ciò, è stato chiarito come le modifiche siano in fase di attuazione e come possano facilmente verificarsi bug e malfunzionamenti nel contesto di staging.
Nomi utente al posto dei numeri di telefono? Signal lavora a questa soluzione da anni
Il passaggio da numeri di telefono a nomi utente è mirato ad offrire un maggior livello di sicurezza, consentendo la creazione account senza effettuare l’iscrizione attraverso il numero telefonico. In realtà, questa innovazione non è una sorpresa: attraverso i feedback ricevuti, infatti, Signal aveva già preventivato questa introduzione nel 2019, lavorando poi a lungo per la sua effettiva implementazione.
I tempi dilatati sono stati un’introduzione complessa da attuare ma che, stando alla piattaforma, permette all’app di lavorare senza raccogliere o archiviare informazioni sensibili dei singoli utenti. La stessa Meredith Whittaker, presidente della Signal Foundation, ha ammesso come “È stato necessario un po’ di tempo per farlo perché si tratta di un’importante revisione architettonica“.
Nonostante Signal sia ancora meno utilizzato rispetto alla concorrenza (Telegram e WhatsApp su tutti), l’app sta continuando a svilupparsi cercando di distinguersi da tali competitor, facendo leva soprattutto su aspetti come sicurezza e privacy. L’adozione dei Public Username, di certo, segna un ulteriore passo in questa direzione.