L’iPhone 6S non è stato ancora lanciato che già si parla del suo, successo, l’iPhone 7, atteso per il prossimo anno.
Stando alle ultime indiscrezioni che arrivano da fonti vicine alle aziende estremo-orientali cui Apple si appoggia per la realizzazione dei suoi dispositivi, l’iPhone 7 sarebbe destinato ad essere lo smartphone più sottile con il logo della Mela.
Si parla di uno spessore compreso tra 6 e 6,5 millimetri (gli attuali iPhone 6 e iPhone 6 misurano, rispettivamente, 6,9 e 7,1 millimetri).
La società guidata da Tim Cook, inoltre, dovrebbe continuare ad inserire la tecnologia Force Touch anche nel futuro iPhone 7. Gli investimenti su Force Touch sono stati infatti onerosi ed impegnativi, sia in termini economici che in termini di ricerca e sviluppo.
In forza di quest’aspetto, sembra che Apple difficilmente passerà dai pannelli in-cell a quelli glass-to-glass, come era stato riportato qualche giorno fa. Coi pannelli di tipo in-cell, infatti, la Mela non avrebbe alcun problema in fase di produzione e, dal momento che la società non avrebbe intenzione di supportare risoluzioni 4K, è più probabile che con l’iPhone 7 non si vogliano rimescolare le carte assumendosi dei rischi aggiuntivi.
I pannelli in-cell offrono migliori prestazioni visive rispetto ai glass-to-glass sebbene questi ultimi siano di fatto più semplici da produrre ed assemblare.
Con i primi, comunque, la sensibilità attorno ai bordi dello schermo risulta inferiore mentre coi secondi è sicuramente più elevata. Per questo si è recentemente parlato di un passaggio di Apple ad un pannello glass-to-glass con il preciso obiettivo di realizzare un iPhone 7 senza bordi.
Allo stato attuale, tuttavia, sempre stando alle voci di corridoio, pare molto più probabile un utilizzo dei tradizionali pannelli in-cell.