Mancano due giorni al debutto di Ubuntu 9.10, nuova versione della distribuzione Linux sponsorizzata dal magnate sudafricano Mark Shuttleworth. Tra le novità, già illustrate in questa precedente news, vi sono l’ottimizzazione delle tempistiche di avvio, l’introduzione del nuovo “Software center” che probabilmente sostituirà lo strumento per l’aggiunta e la rimozione di software e, forse, anche lo stesso Synaptic, l’adozione di “ext4” come file system predefinito, il miglioramento di AppArmor (software che permette all’amministratore di sistema di associare ad ogni programma un profilo di sicurezza atto a limitarne la libertà d’azione), della connettività 3G, il supporto per i chipset video Intel integrati in molte schede madre.
Durante la conferenza di presentazione di Ubuntu 9.10, il CEO di Canonical ha comunque voluto esprimersi su Windows 7. Il giudizio di Shuttleworth sul nuovo sistema operativo di Microsoft è apparso molto positivo tanto da definire il prodotto “eccellente”. “Si tratta di un miglioramento sostanziale rispetto al passato. E’ credibile anche sui sistemi netbook”, ha aggiunto.
Shuttleworth non ha comunque mancato di sottolineare alcuni punti che possono ulteriormente favore la diffusione di Ubuntu e delle altre distribuzioni Linux come alternativa al sistema operativo di Microsoft. Secondo il CEO di Canonical, la società di Redmond sbaglierebbe nel diffondere ulteriormente Windows XP sui sistemi netbook: si tratta di un sistema ormai vecchio di otto anni. Troppe restrizioni vi sarebbero poi nella versione “Starter Edition” di Windows 7 che Microsoft si augura venga adottata dai produttori di dispositivi portatili ultracompatti. Windows, poi, “rimane un sistema proprietario e relativamente costosto”, ha chiosato Shuttleworth.
Ubuntu 9.10, stando a quanto dichiarato dall’imprenditore sudafricano, dovrebbe quindi nascere sotto una buona stella, nonostante venga distribuito in versione finale a distanza di soli sette giorni dal lancio di Windows 7.
“Per quanto riguarda il supporto delle stampanti, utilizziamo lo stesso sottosistema impiegato nei Mac. (…) Per quanto riguarda il supporo di schede video e delle schede di rete sono state investite energie immense. Stiamo crescendo rapidamente”.