Da quando gli strumenti di IA generativa sono diventati estremamente popolari in rete è sorto il dibattito sul copyright e sul diritto di utilizzo di immagini, testi, siti Web e altre informazioni accessibili online per addestrare i modelli di intelligenza artificiale. Giganti come Getty Images si sono subito posizionati contro Stable Diffusion, ad esempio, in quanto l’azienda madre Stability AI avrebbe addestrato l’IA elaborando illegalmente milioni di immagini dal database protetto dal diritto di autore. Al contrario, Shutterstock sta abbracciando l’IA generativa e, ora, ha annunciato l’espansione dell’accordo con OpenAI per fornire alla startup i dati necessari all’addestramento dei suoi modelli.
Shutterstock collabora intensamente con OpenAI
Secondo quanto riferito, per i prossimi sei anni OpenAI avrà in licenza i dati di Shutterstock, inclusi immagini, video e musica, oltre a tutti i metadati associati; al contempo, Shutterstock otterrà un “accesso prioritario” alla tecnologia più recente di OpenAI e permetterà ai suoi clienti di trasformare le immagini con l’aiuto dell’IA generativa. In più, anche la libreria GIF Giphy proprietaria (acquisita da Meta) riceverà funzionalità basate sull’intelligenza artificiale.
Il CEO di Shutterstock ha aggiunto quanto segue nel comunicato stampa: “Il rinnovo e la significativa espansione della nostra partnership strategica con OpenAI rafforza l’impegno di Shutterstock nel guidare l’innovazione tecnologica dell’IA e ci posiziona come il partner di distribuzione e dati preferito dai leader del settore nell’IA generativa”.
Per placare gli artisti ed evitare la loro ribellione contro questa decisione, Shutterstock manterrà attivo il fondo per i principali contributor della piattaforma, pagandoli per il lavoro svolto nella formazione dell’IA generativa. In tutto ciò, sapevate che il traffico di ChatGPT è calato?