I prodotti Shelly sono ormai sempre più utilizzati a chi è interessato ad automatizzare alcune attività sia a casa che in ufficio o in azienda.
Il ricco catalogo Shelly comprende prodotti – spesso molto economici – dotati di supporto WiFi e Bluetooth che consentono di gestire qualunque tipo di esigenza: dal sistema di illuminazione, all’apertura o chiusura di tende e persiane, dal controllo della temperatura e dei sistemi di condizionamento dell’aria alla videosorveglianza.
Sul sito ufficiale di Shelly si possono trovare tanti moduli da collegare direttamente all’impianto elettrico con l’inserimento nelle apposite scatole di derivazione a muro.
Il vantaggio dei moduli Shelly è che essi possono essere utilizzati “da soli” servendosi delle app sviluppate, aggiornate e distribuite dal produttore oppure sono integrabili con gli assistenti digitali di Google, Amazon ed Apple oltre che con i rispettivi sistemi per l’automazione della casa (Google Home, Apple HomeKit, Amazon Alexa).
È possibile anche gestire i vari moduli Shelly attraverso server di automazione locali o remoti che possono essere installati e configurati dai singoli utenti. In figura l’elenco delle piattaforme che i prodotti Shelly possono supportare.
I moduli Shelly utilizzano chip prodotti da Espressif Systems con il microcontrollore ESP32 che è scelta più “gettonata”.
Shelly 1 è probabilmente il modulo più noto e utilizzato: è un relè che permette di aprire o chiudere un contatto tramite un classico interruttore, un pulsante, via WiFi, con un comando comando o ricevendo il comando da un sistema di automazione installato in rete.
Accanto a Shelly 1 vengono proposti moduli più evoluti come le versioni “Plus” che offrono una copertura WiFi più ampia e il supporto Bluetooth LE e le “PM” che integrano anche un meccanismo di misurazione dei consumi elettrici.
Vengono inoltre proposti moduli per regolare l’intensità delle luci, elementi installabili in un quadro elettrico (DIN-compatibili), rilevatori di movimento, temperatura, umidità, allagamento e fughe di gas, interruttori smart particolarmente versatili, soluzioni per gestire strisce LED e molto altro ancora.
È interessante evidenziare che i prodotti Shelly non richiedono alcun hub, come prevedono invece altre soluzioni, e si collegano con il router locale via WiFi o in alcuni casi mediante cavo Ethernet in maniera del tutto indipendente.
Shelly: i nuovi prodotti
Durante l’evento di presentazione estivo del 20 luglio 2022, è stato presentato Shelly Plus H&T, un rilevatore di temperatura e umidità a batteria (alimentabile eventualmente anche mediante connessione USB) che può essere installato a muro oppure appoggiato su una superficie piana come una scrivania.
Shelly Plus H&T integra un display e-paper ed è acquistabile al prezzo di 29,90 euro.
Shelly ha a catalogo anche le valvole per i radiatori: è quindi possibile far dialogare Shelly Plus H&T con quei dispositivi per regolare automaticamente il comportamento dei radiatori nei vari ambienti. Nell’offerta Shelly manca purtroppo, ad oggi, un sensore IR che consenta di gestire un impianto di climatizzazione simulando l’utilizzo del telecomando.
Il sensore di movimento Shelly Motion 2 con rilevatore di temperatura e umidità integrati rappresenta un bel passo in avanti rispetto alla precedente generazione. Alimentato a batteria o via USB-C offre un migliore design e un rilevamento dei movimenti fino a una distanza di 10 metri. Viene commercializzato a 39,90 euro.
Per il mercato USA un nuovo interruttore dimmer consente di aumentare o diminuire la luminosità con un’operazione di scorrimento.
Completano la presentazione i moduli Shelly Pro 3 a 69,90 euro e Shelly i4DC acquistabile a 11,90 euro.
Nell’immagine che pubblichiamo di seguito, le principali caratteristiche di Shelly Pro 3, anch’esso installabile in un classico quadro elettrico.
Infine l’economico Shelly i4DC supporta un totale di 12 possibili azioni, è alimentabile con tensioni 5-24V DC, supporta WiFi e Bluetooth, un processore molto più veloce, l’editor JavaScript e HTTP Webhooks.
Sul versante operativo Shelly Range Extender è una nuova funzione che trasforma ogni dispositivo in un access point. Senza investimenti aggiuntivi è possibile estendere il segnale WiFi portando la rete wireless in qualunque ambiente.
Ci sono ovviamente alcune limitazioni tecniche (i prodotti Shelly sono estremamente compatti e molto economici) ma non va dimenticato che la ratio che ha portato i tecnici dell’azienda a introdurre Shelly Range Extender è la possibilità di portare la connessione WiFi laddove sarebbe complesso portarla usando altri sistemi ben più costosi. L’idea è quella di permettere ad esempio ad altri dispositivi, ad esempio quelli per l’Internet delle Cose, di inviare e ricevere dati anche se posti a grande distanza dal router principale.
I prodotti Shelly Plus e Pro possono diventare access point che supportano fino a 10 dispositivi client collegati offrendo fino a 10 Mbps di banda. Ogni dispositivo dotato di porta Ethernet può essere utilizzato come access point cablato (fino a 12 Mbps di banda).
Con Outbound web socket connections è possibile creare un canale di comunicazione privilegiato che consenta di gestire i dispositivi Shelly senza dover assegnare indirizzi IP pubblici e senza dover applicare modifiche particolari sulla configurazione della rete locale.
Diventa così molto semplice interconnettere i dispositivi tra loro, gestire le notifiche in maniera intelligente e servirsi di codice per programmare a proprio piacimento qualsiasi tipo di automazione.
Shelly offre una ricca libreria di script alla quale è possibile attingere: attraverso la comoda dashboard si può usare l’autocomposizione per scegliere le azioni da configurare e come ciascun modulo deve reagire.
Per maggiori informazioni e per valutare l’acquisto delle varie soluzioni per l’automazione e la smart home è possibile fare riferimento allo shop Shelly.