Settore energetico e cybercrimine: la preoccupazione degli esperti

Il settore energetico resta un ambiente critico per la cybersecurity, tra ransomware, botnet e altri tipi di minacce informatiche.

Secondo gli esperti di sicurezza informatica, il settore energetico è uno di quelli maggiormente a rischio quando si parla di cybercrimine.

A rivelare ciò è stata il rapporto X-Force Threat Intelligence Index 2023, secondo il quale il 10,7% degli attacchi informatici del 2022 ha preso di mira proprio questo ambito. Questo dato pone l’energetico al quarto posto per quanto riguarda i settori più colpiti dal cybercrimine (giusto dietro quello manifatturiero).

Nonostante una riduzione degli attacchi rispetto al 2021, ciò non significa che si debba abbassare la guardia: l’avanzare della tecnologia, infatti, ha reso comunque le campagne degli hacker ancora più difficili da individuare e bloccare.

Non solo: il settore di cui stiamo parlando, è una delle “terre di conquista” dei temutissimi ransomware. Basti pensare al recente attacco ai danni di Encino Energy, società petrolifera americana vittima di un furto di 400 GB di dati. Ad oggi, non si sa se l’azienda abbia pagato o meno il riscatto. I ransomware, però, non sono gli unici pericoli per chi opera in questo ambito.

Settore energetico: i ransomware non sono le uniche minacce

Gli attacchi mirati al settore energetico, includono varie tattiche e tecnologie. Ancor più frequenti rispetto agli attacchi ransomware, sono i casi di spear phishing e il coinvolgimento di sistemi botnet.

Come lasciato prevedere dal già citato caso di Encino Energy, il Nord America è al primo posto per attacchi, con quasi la metà di quelli registrati a livello globale (ovvero il 46%). Segue l’America Latina, con il 23% di casi e poi Asia, Medio Oriente e Africa con il 5%.

Secondo i dati raccolti il furto dei dati per estorsione, rappresentano la motivazione principale degli attacchi, nel 23% dei casi, con la semplice raccolta di credenziali che si assesta al 15%.

Quali sono le previsioni per il 2023?

Le previsioni degli esperti per le aziende energetiche non sono positive. Per gli esperti infatti, vi saranno più rischi e questi saranno più difficili da arginare.

Prepararsi all’avvento di nuove tecnologie, come il dilagare di Intelligenza Artificiale e sistemi di apprendimento automatico, sarà molto importante per definire le migliori strategie difensione.

Così come in qualunque altro contesto, anche il settore energetico deve impegnarsi per formare il proprio personale e mantenere lo stesso aggiornato rispetto alle nuove sfide e minacce che si stanno per presentare all’orizzonte.

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