All’ombra di WhatsApp, da anni l’app di messaggistica più diffusa al mondo, vi sono una serie di alternative più o meno interessanti. Uno dei principali parametri di scelta tra le tante soluzioni a disposizione è, senza ombra di dubbio, la privacy offerta. Molte app promettono chat sicure, ma è sempre davvero così?
Nel caso di Session, la risposta è sì. Stiamo parlando di una nuova piattaforma che sfida i tanti concorrenti facendo proprio leva su un sistema di messaggistica ad alto tasso di sicurezza. Secondo quanto sostenuto da creatori dell’app, questa utilizza un sistema di crittografia end-to-end che riduce qualunque tipo di metadati potenzialmente sensibili. Il tutto per garantire il massimo di sicurezza in chat.
Nulla di rivoluzionario, visto quanto offrono app come Signal, ma questa non è l’unica caratteristica saliente di Session. Con questa app non esistono numeri di telefono, nomi di account o altre forme di accesso “classiche” per il login. Session adotta una rete di routing onion, con account completamente anonimi. L’unico modo per individuare un utente e comunicare con lo stesso è legato all’utilizzo di un ID account, che resta comunque anonimo.
Cosa offre di concreto Session ai suoi utenti?
L’utilizzo di Session non è complicato. Il tutto si limita al già citato ID account, che va condiviso in modo diretto agli interlocutori. Una volta che viene aperto un canale di comunicazioni tra le due parti, la chat risulta in tutto e per tutto protetta. Agendo dall’app è possibile cliccare sul bottone +, selezionando poi la voce Invite a friend e inserendo l’ID account della persona da contattare si apre una chat.
Durante la creazione di un account è necessario scegliere un nickname, anche se non è necessario inserire il proprio nome di battesimo. Altra caratteristica interessante di Session è la possibilità di scelta tra tre diverse modalità di notifica. In base al livello scelto, è possibile ricevere notifiche più o meno tempestive. Ciò risulta utile per chi, oltre a tutelare la privacy, non vuole essere disturbato costantemente dai messaggi ricevuti.
Nonostante non sia un’app “indispensabile” per qualunque tipo di utente, si tratta di una soluzione più che interessante nei contesti in cui è importante mantenere un livello di riservatezza difficilmente riscontrabili con altre app simili.