Dopo il rilascio di Secunia Network Software Inspector, software in grado di controllare il corretto aggiornamento, mediante l’installazione delle varie patch di sicurezza, di più di 4.000 prodotti, la società danese fornisce un quadro riassuntivo dei dati scaturiti dopo le prime settimane di operatività del programma.
I software per la riproduzione di file multimediali (“media player”) sono le applicazioni che risultano più spesso vulnerabili: oltre il 33% dei sistemi che utilizzano QuickTime sarebbero potenzialmente esposti a rischi; mentre il 27% di coloro che usano WinAmp potrebbero diventare oggetto di attacchi. Ciò perché sempre più sovente gli utenti si dimenticano di provvedere all’installazione delle patch di sicurezza periodicamente rilasciate dal produttore oppure perché ne sottovalutano l’importanza.
Per quanto riguarda i browser la situazione appare migliore: vulnerabili sono poco più del 5% delle installazioni di Firefox, il 5,4% delle installazioni di Internet Explorer 7, il 9,6% per quanto riguarda Internet Explorer 6, circa il 12%, invece, nel caso di Opera 9.
I dati sono stati raccolti da Secunia, in forma anonima, al termine di ciascuna scansione effettuata con il tool Network Software Inspector: le analisi effettuate sono state già oltre 350.000.
Secunia fa notare che anche in molti contesti aziendali si attenda spesso troppo tempo prima di applicare gli aggiornamenti di sicurezza per tutti i software in uso.
Maggiori informazioni su Network Software Inspector, sono disponibili in questo nostro articolo.
Secunia: i media player sono i software più a rischio
Dopo il rilascio di Secunia Network Software Inspector, software in grado di controllare il corretto aggiornamento, mediante l'installazione delle varie patch di sicurezza, di più di 4.