L’impiego dell’intelligenza artificiale (a prescindere dall’ambito) ha sollevato fin da subito alcuni dubbi sul destino di alcune figure professionali. Un polverone, ad esempio, si è alzato di recente, con la notizia circa la sequenza d’apertura di Secret Invasion, nuova serie live-action firmata Marvel Studios e disponibile su Disney+. Perché giganti di questo calibro, con disponibilità economiche pressoché infinite, preferiscono l’AI ai professionisti del settore? È questa la domanda che tanti, tantissimi si tanno ponendo.
Marvel Studios e Disney: pioggia di critiche per l’utilizzo dell’AI in Secret Invasion
Il regista Ali Selim ha confermato che la sequenza d’apertura con i credits di Secret Invasion è stata realizzata da Method Studios con l’intelligenza artificiale e che è in perfetta sintonia con le sensazioni che la serie punta a restituire allo spettatore. Se Selim è rimasto piacevolmente colpito dal risultato, lo stesso non si può dire dei tanti artisti che si sentono minacciati dall’intelligenza artificiale. L’AI generativa, infatti, pesca tra milioni di immagini realizzate da “persone reali” per creare un miscuglio in pochi minuti ma che – mesi fa – avrebbe richiesto ore, se non addirittura settimane o mesi.
Dilaga dunque un sentimento di frustrazione, anche perché Secret Invasion verrà potenzialmente visto da milioni di appassionati. Quali conseguenze avrà questo “messaggio”? Il concept artist Jeff Simpson (con alle spalle una collaborazione anche con Marvel) ha espresso tutto il suo disappunto:
L’intro di Secret Invasion è generato dall’intelligenza artificiale. Sono devastato, credo che l’AI sia immorale, pericolosa e progettata esclusivamente per mettere fine alle carriere degli artisti. Ho trascorso quasi sei mesi a lavorare a questa serie, e ho avuto un’esperienza fantastica con le persone più straordinarie che abbia mai incontrato.
Il filmmaker indipendente Brian Long critica la recente scelta dei Marvel Studios ponendo quattro esempi di intro memorabili e create da “veri esseri umani”.
Per concludere, alcuni utenti hanno comunicato di voler boicottare la serie per mostrare il proprio sostegno agli artisti.
Method Studios risponde e prova a rassicurare tutti
Dopo gli attacchi, Method Studios ha spiegato a The Hollywood Reporter che il team ha sì sfruttato l’AI per l’intro di Secret Invasion, ma solo per “le caratteristiche e i movimenti dei vari personaggi”. L’intelligenza artificiale, dunque, non ha svolto il lavoro di un artista, ma ha “assistito” il team creativo.
«Il processo di produzione è stato altamente collaborativo e iterativo, con un’attenzione dedicata a questa specifica applicazione di un set di strumenti AI. […] È di fondamentale importanza sottolineare che, pur avendo fornito ottimi risultati, la componente AI è solo uno degli strumenti a disposizione dei nostri artisti», ha concluso Method Studios.