Google ha annunciato una nuova funzionalità per Gemini Advanced: la possibilità di salvare informazioni personali e preferenze. Questo aggiornamento permetterà agli utenti di ottenere risposte più precise e personalizzate dal chatbot di Google.
Cosa offre la nuova funzione
Con questa novità, gli utenti di Gemini Advanced potranno chiedere al chatbot di ricordare specifici interessi o abitudini personali. Ad esempio, se un utente comunica di essere vegano, Gemini suggerirà ricette vegane senza il bisogno di ripetere questa informazione in ogni richiesta. Le preferenze salvate saranno gestibili nella sezione Saved Info, accessibile da Impostazioni > Saved Info.
Attualmente, questa funzione è disponibile solo in inglese e non supporta Gemini Live, almeno per ora. Tuttavia, l’opzione è utilizzabile sia sull’app che sul web, rendendola accessibile anche se l’app non è ancora aggiornata con questa funzione.
Google aveva anticipato questa novità già il mese scorso, sottolineando che Gemini Advanced sarebbe stato in grado di ricordare dettagli su interessi legati a lavoro, hobby e aspirazioni personali degli utenti. Questo migliora senza ombra di dubbio l’esperienza d’uso, eliminando la necessità di ripetere ogni volta le stesse preferenze.
La funzione sarà disponibile per tutti gli utenti di Gemini Advanced su dispositivi Android e desktop. Non sarà necessario possedere un dispositivo specifico come ad esempio un Pixel 9 per usufruire di questa novità. Inoltre, l’annuncio coincide con il lancio del Pixel Drop di dicembre 2024, che porterà altre nuove funzioni ai dispositivi Google.
Questa aggiunta a Gemini Advanced rappresenta un ulteriore passo avanti nella personalizzazione dei chatbot. Con la possibilità di salvare preferenze, gli utenti possono godere di un’interazione più fluida e su misura per le loro esigenze, senza rinunciare alla praticità. Un aggiornamento che conferma l’impegno di Google nel migliorare costantemente i propri servizi, non solo per quanto concerne quelli tradizionali. Inoltre, anche in questo caso, c’è un guanto di sfida lanciato a ChatGPT di OpenAI.