Sembra una sigla quasi impronunciabile. In realtà scrcpy si legge screen copy, di cui è anche abbreviazione. scrcpy è un’applicazione che permette il mirroring di Android ovvero apre le porte alla possibilità di duplicare lo schermo di un dispositivo mobile su un PC Windows, macOS o Linux.
Abbiamo già visto come controllare Android da PC con scrcpy, un’applicazione che fa leva sulla nota utilità ADB (Android Debug Bridge) che consente di comunicare con un dispositivo Android tramite un computer. L’applicazione ADB è parte del kit di sviluppo software di Android (SDK) ed è utilizzata principalmente dagli sviluppatori per il debug, il testing e lo sviluppo di applicazioni.
Le principali novità di scrcpy
A inizio novembre 2023 è stata rilasciata e pubblicata su GitHub scrcpy 2.2, nuova versione dell’applicazione per il mirroring di Android che integra numerose novità. La principale prerogativa di scrcpy è che per funzionare non richiede il root del dispositivo.
La nuova versione di scrcpy supporta risoluzioni pari o superiori a 1920×1080 pixel, da 30 a 120 frame per secondo a seconda del dispositivo, una bassa latenza (35-70 ms) e assicura un tempo di avvio estremamente contenuto: ci vuole appena un secondo per ricevere la prima immagine dallo smartphone Android collegato.
Software libero e open source, a partire dalla seconda versione scrcpy consente l’inoltro dell’audio da dispositivo mobile a PC (da Android 11 in avanti). È inoltre possibile effettuare il mirroring anche con lo schermo spento, usare il copia&incolla in entrambe le direzioni, configurare il dispositivo Android come una webcam e abilitare la modalità OTG se mouse e/o tastiera fossero fisicamente collegati con il device.
Avviando il programma con la sintassi scrcpy --record=file.mkv
è addirittura possibile registrare le schermate di Android su PC sotto forma di file in formato MKV.
Come effettuare il mirroring della fotocamera di Android sul PC
Il mirroring della fotocamera dello smartphone, quella posteriore o quella frontale, è attivabile usando una sintassi simile alla seguente:
scrcpy --video-source=camera --camera-facing=front --camera-size=1920x1080
Apposite opzioni, tutte elencate nella documentazione, permettono di indicare una serie di parametri aggiuntivi per l’acquisizione del flusso video mentre per l’audio si può impostare il microfono come sorgente usando la sintassi --audio-source=mic
.
Certo, l’esperienza d’uso e i risultati nell’utilizzo di scrcpy possono variare sulla base dei dispositivi mobili Android che si stanno adoperando, ma in generale l’applicazione offre un’interessante opportunità per chi cerca un software portabile per il mirroring che non richiede l’installazione di alcun componente aggiuntivo sullo smartphone.