Scarlett Johansson, azioni legali contro app IA che la clona

Una pubblicità dell'app Lisa AI clona voce e immagine di Scarlett Johansson, l'attrice attiva il suo legale.

Secondo quanto riportato da Variety, Scarlett Johansson sta intraprendendo un’azione legale contro uno sviluppatore di app di Intelligenza Artificiale per aver utilizzato il suo nome e la sua immagine in una pubblicità online.

L’annuncio incriminato promuove un editor di immagini IA, chiamato Lisa AI, e nel suo svolgimento presenta una versione generata dall’IA della voce di Johansson. Lo spot, della durata di circa 22 secondi, mostra la celebre attrice nel dietro le quinte delle riprese di Black Widow.

Nell’annuncio, la stessa pronunciava la frase “What’s up guys? It’s Scarlett and I want you to come with me” il tutto con un realismo impressionante, che dimostra le potenzialità di questo software.

Nella stella pubblicità, Variety riporta che lo sviluppatore dell’app, ovvero Convert Software, ha incluso una parte testuale in cui viene proposta una sorta di disclaimer, in cui viene specificato come la scena proposta è stata creata da Lisa AI e che non è in alcun modo collegata con la persona reale.

L’avvocato di Scarlett Johansson si esprime sull’accaduto

In ogni caso, l’attrice ha fatto sapere attraverso i suoi avvocati come non ha mai dato alcun tipo di permesso per utilizzare la sua figura e come i suoi legali si stiano muovendo di conseguenza.

Per Kevin Yorn, avvocato di Scarlett Johansson, ha affermato come “Non prendiamo queste cose alla leggera. Secondo la nostra consueta linea di condotta in queste circostanze, affronteremo la questione con tutti i rimedi legali a nostra disposizione“. Al momento Convert Software non ha rilasciato dichiarazioni riguardo quanto accaduto.

Man mano che l’IA diventa sempre più facilmente accessibile, vedremo tanti altri casi simili in futuro. I musicisti sono già da qualche mese in lotta contro casi simili, senza tenere conto delle potenzialità, in alcuni casi spaventose, dei deepfake (basti pensare ai casi di Tom Hanks e MrBeast).

Una cosa è sicura: se l’IA sembra essere una potenziale minaccia per alcuni lavori, potrebbe essere una vera e propria “miniera d’oro” per molti avvocati.

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