Se fino a qualche tempo fa le ricerche su Google erano relativamente sicure, oggi anche il motore di ricerca per eccellenza è diventato potenzialmente pericoloso.
Sempre più cybercriminali sfruttano il sistema pubblicitario del colosso di Mountain View per promuovere siti Web falsi molto simili agli originali. La copia di un sito quasi perfetta abbinata alla credibilità che infonde Google, risultano di fatto un mix micidiale per le potenziali vittime. La pratica nota come malvertising è una delle minacce emergenti che preoccupa maggiormente gli esperti di sicurezza.
Google dal canto suo cerca di arginare il problema con pochi risultati finora. La mole enorme di pubblicità rende infatti molto difficile individuare tutti i tentativi di truffa. Dal canto suo, le potenziali vittime possono prevenire il peggio con alcune piccole attenzioni. La società che si occupa di sicurezza informatica Guardio Security ha fornito una serie di consigli pratici per evitare le insidie nascoste nelle ricerche Google.
Ricerche Google sicure? Ecco alcuni semplici consigli
Il primo aspetto da controllare per evitare casi di malvertising è comprendere la differenza tra un risultato sponsorizzato e uno organico. Lo sponsorizzato riporta un’etichetta apposita che appare nei risultati di ricerca: questo viene riportato in verde e chiarisce con un’eloquente scritta “sponsorizzato” la natura del risultato.
In seconda battuta, un utente deve sapere analizzare se un URL è potenzialmente pericoloso o meno. Se l’indirizzo del sito ha errori grammaticali o non è scritto in modo corretto, si tratta con tutta probabilità di una truffa. Anche se gli annunci a pagamento, per loro natura, sono creati per attirare i clic, titoli troppo sensazionalistici o che fanno leva sull’urgenza in modo eccessivo possono essere considerati sospetti.
Una volta entrato su un sito, il visitatore dovrebbe esaminare il design dello stesso. A volte esistono delle piccole imperfezioni che denotano la natura sospetta dello stesso. Altro consiglio riguarda le eventuali richieste di informazioni sensibili poco attinenti con ciò che viene offerto o download automatici sono un chiaro campanello d’allarme. Infine, adottare preventivamente un ottimo antivirus, può essere un altro prezioso consiglio per evitare rischi.