Il nome di Satoshi Nakamoto è noto ai più per via del Bitcoin. Anzi, a voler essere più precisi, è lo pseudonimo della persona che ha dato vita alla criptovaluta Bitcoin e presumibilmente scomparsa oltre 12 anni fa. E dato che nell’era dell’intelligenza artificiale generativa quasi nulla è impossibile, due appassionati hanno deciso di realizzare un chatbot unico nel suo genere. Si chiama Talk2Satoshi e – come suggerisce il nome stesso – permette agli utenti di parlare proprio con Nakamoto. Con i dovuti limiti, certo.
Satoshi Nakamoto diventa un chatbot AI e dispensa consigli su finanza ed economia
Con un tweet pubblicato il 31 maggio, il co-organizzatore del Bitcoin FilmFest Pierre Corbin e il co-sviluppatore Hugo Ferrer hanno annunciato il rilascio ufficiale di Talk2Satoshi. Come anticipato, si tratta di un chatbot basato sull’intelligenza artificiale che risponde a domande su Bitcoin e finanza cercando di essere il più fedele possibile al pensiero di Satoshi Nakamoto.
Il modello non è altro che ChatGPT di OpenAI addestrato su un set di dati limitato che comprende anche le email pubbliche e i post pubblicati sul forum di Nakamoto. Attinge anche da altre fonti, come i libri The Bitcoin Standard di Saifdean Ammous e The Price of Tomorrow di Jeff Booth, e il film The Great Reset and the Rise of the Bitcoin proprio di Corbin.
Il chatbot non è “a conoscenza” degli sviluppi più recenti circa la criptovaluta, come il protocollo Ordinals o i token BRC-20, e spesso ammette di non poter fornire un’opinione su questi argomenti. A seconda della domanda, però, può genere risposte contraddittorie. Parlando di Ordinals, ad esempio, una volta ha risposto che il Bitcoin “non è pensato per essere una piattaforma d’archiviazione o per la trasmissione di immagini o altri tipi di dati“, in un’altra occasione ha invece definito Ordinals “un’applicazione affascinante e creativa della crittografia“.
Ma qual è il vero motivo dietro la creazione del chatbot ispirato a Satoshi Nakamoto? L’obiettivo del bot, a detta di Corbin, è dimostrare quanto siano potenzialmente utili gli strumenti basati sull’intelligenza artificiale per l’istruzione.
Infine, a proposito dell’identità segreta di Nakamoto, anche il chatbot non si sbottona: «Il mio vero nome non è importante. Ciò che è importante è il decentramento del potere rappresentato da Bitcoin e il potenziale che ha per rivoluzionare i sistemi finanziari».