Nel periodo compreso tra il 2009 e il 2012, gli iPhone e gli iPod Touch di Apple includevano una funzionalità chiamata “Invia a YouTube” che consentiva agli utenti di caricare video direttamente su YouTube a partire dall’app Foto. Quella caratteristica funzionò davvero bene, tanto che YouTube rilevò un incremento pari al 1700% nel caricamento dei video. La luna di miele tra Google ed Apple, tuttavia, durò poco. La Mela decise infatti di rimuovere “Invia a YouTube” già nel 2012.
Pochi sanno, però, che su YouTube si trova ancora oggi traccia delle attività svolte anni fa. Tra le “pieghe” della piattaforma di condivisione ci sono milioni di video caricati, spesso senza esserne consapevoli, dagli stessi utenti. Provate a inserire, nella casella di ricerca di YouTube, IMG_
seguito dalla data del vostro compleanno (ad esempio IMG_3012
): troverete piccoli frammenti di vita quotidiana riconducibili a perfetti sconosciuti. Com’è possibile?
Milioni di video su YouTube pubblicati inconsapevolmente: com’è accaduto
Per la memorizzazione delle immagini e dei video, iOS utilizza una semplice convenzione: al primo file salvato sul dispositivo è assegnato il nome IMG_0001
, al secondo IMG_0002
e così via.
Durante l’era di “Invia a YouTube“, in tanti hanno impostato come titolo del video di default proprio la convenzione applicata da Apple per la denominazione dei file. Così, tantissimi utenti hanno inconsapevolmente iniziato a caricare sulla piattaforma di hosting video un numero incalcolabile di file personali. Come ha scoperto Ben Wallace, ad oggi si contano milioni di video ospitati su YouTube che sono frutto di caricamenti da parte di utenti ignari.
Sfogliando il ricco catalogo di video YouTube il cui titolo inizia per IMG_
, ci si accorge di come questi contenuti siano spontanei, improvvisati, approssimativi, mai modificati né pensati per la visione di massa.
Nel corso delle sue ricerche, Wallace racconta di aver trovato, ad esempio, il video di una donna che sta scartando la prima copia pubblicata del suo libro ed, emozionata, ringrazia tutti coloro che l’hanno aiutata. O quello di un’altra che filma il suo compagno mentre lo informa di essere incinta. “Supponendo che tutto sia andato bene, il bambino ha ormai quasi 10 anni. Mi chiedo se la famiglia sappia che questo video esista ancora“, osserva Wallace.
In ogni caso, accedete a YouTube Studio con il vostro account Google e controllate quali video avete eventualmente caricato in passato dai vostri dispositivi iOS.