Nel contesto del Flash Memory Summit in California i giganti dell’archiviazione stanno mostrando tutti i loro ultimi prodotti, svelando tecnologie rivoluzionarie e anticipando al pubblico le grandi novità per il futuro dello storage, per privati, cloud e data center. Samsung è tra i titani presenti all’evento e, naturalmente, non poteva evitare annunci importanti su tale palcoscenico. L’azienda ha infatti svelato gli SSD da 256 TB e l’inedita architettura PBSSD, progettata per soluzioni su scala peta-byte.
Samsung esagera con gli SSD di ultima generazione
La prima novità presentata all’FMS 2023 riguarda il server SSD PM1743, presentato in realtà lo scorso anno ma riproposto in questa edizione dato il miglioramento con interfaccia PCIe 5.0 per supporto fino a 15,36 TB, con un’efficienza energetica raddoppiata rispetto al predecessore. Il suo caso d’uso migliore? Nell’intelligenza artificiale generativa, ovvero per soluzioni come ChatGPT.
Il colosso sudcoreano ha però confermato anche la fine dello sviluppo dell’SSD per server PM9D3a, con form factor a 2,5 pollici e capienza massima di 30,72 TB. Il lancio avverrà nel primo semestre del 2024.
Segue poi il nuovo SSD da 256 TB, che usa sette volte meno energia di uno stack di otto SSD da 32 TB, sfrutta QLC NAND e ha performance “sensazionali”. Naturalmente, si tratta ancora di dichiarazioni da parte del produttore che, solo tra diversi mesi, troveranno un eventuale riscontro nei primi test pubblici effettuati da terze parti.
Dulcis in fundo, Samsung ha presentato la sua ultima architettura PBSSD al Summit definendola come una “soluzione ad altissima capacità su scala di petabyte che fornisce un’elevata scalabilità variando la capacità a seconda dell’applicazione”. La tecnologia Flexible Data Placement (FDP) è alla base di questa soluzione e il software dietro tale standard è completamente open source, disponibile quindi per rendere l’architettura multi-user friendly.
Parlando sempre di soluzioni di archiviazione, ecco l’ultimo annuncio di Western Digital.