Dal lontano 1992 Intel è sempre stata il primo produttore di chip al mondo in termini di fatturato. Nonostante i numeri decisamente incoraggianti fatti registrare lo scorso anno da Intel con un +6% a 62,8 miliardi di dollari, per la prima volta – analizzando lo stesso segmento di mercato – Samsung ha fatto meglio segnando 69,1 miliardi di introiti.
Il sorpasso di Samsung ai danni di Intel è lo specchio dei tempi: il mercato dei dispositivi mobili è divenuto feudo incontrastato della società sudcoreana ed è proprio qui che Samsung la fa da padrona con i suoi chip di memoria e le componenti solide.
Samsung e Intel non sono state fino ad oggi propriamente avversarie anche se in futuro è lecito attendersi un sempre più frequente confronto.
Intel ha cominciato a proporsi sul mercato dei chip di memoria piuttosto di recente ed è infatti un volano che l’azienda guidata da Brian Krzanich ha usato per rafforzarsi ma il gap rispetto a Samsung è ancora molto ampio.
Il settore della componentistica ha premiato tanto Samsung: basti anche pensare alla produzione di memorie DRAM e NAND, sempre più richieste e sempre più costose.
Ecco quindi spiegate le ragioni della storica acquisizione della leadership da parte di Samsung che può contare su tante commesse e contratti con i “big” del settore mobile, Apple in primis.