A stretto giro, dopo l’annuncio del nuovo iPhone 4S da parte di Apple, Samsung ha rivelato che presenterà due richieste d’ingiunzione separate presso i tribunali di Milano e Parigi. L’intento è quello di ottenere, dai giudici, il blocco delle vendite del dispositivo appena presentato dalla società della mela. I vertici di Samsung lamentano ripetute violazioni della proprietà intellettuale dell’azienda e contestano l’utilizzo, da parte di Apple, di due brevetti legati alle tecnologie per le telecomunicazioni in modalità wireless (WCDMA, Wideband Code Division Multiple).
Si tratta dell’ultima puntata di un’aspra battaglia legale che vede contrapporsi Apple e Samsung: il colosso oggi guidato da Tim Cook, di recente, ha chiesto ed ottenuto il blocco delle vendite del Galaxy Tab 10.1 di Samsung in Germania (ved. questa notizia). Adesso Samsung passa al contrattacco mettendo i bastoni tra le ruote alla Mela.
Secondo Florian Mueller, noto esperto in materia di brevetti, se quanto contestato da Samsung costituisce parte integrante oper il funzionamento dello standard WCDMA, Samsung – in qualità di partecipante al processo di standardizzazione – sarebbe tenuta a garantire una licenza a chiunque la richieda, Apple compresa, secondo l’approccio FRAND (acronimo di “fair, reasonable and non-discriminatory” ossia equo, ragionevole e non discriminatorio). Il blocco delle vendite del nuovo iPhone, secondo Mueller, sarebbe giustificata “se Apple si fosse rifiutata di versare una royalty FRAND“.