Durante la conferenza Hot chips 33 Samsung ha presentato i suoi primi moduli di memoria DDR5 che fanno segnare importanti progressi sul piano delle prestazioni e della capacità.
DDR5 è uno dei nuovi standard industriali che inizieranno a essere utilizzati nel 2022: standard già approvato dallo JEDEC, DDR5 si mette in evidenza per i significativi vantaggi in termini di prestazioni, consumo di energia e capacità rispetto al predecessore. A febbraio 2021 un’azienda cinese è stata la prima a presentare un modulo DDR5 e poco dopo Samsung svelò il suo modulo da 512 GB di capienza.
Adesso il produttore sudcoreano è quasi pronto per la commercializzazione e ci si aspetta che i moduli RAM DDR5 superveloci saranno pronti in tempo per il rilascio dei processori Intel Alder Lake e degli AMD Ryzen basati su architettura Zen 4.
Il modulo appena presentato da Samsung si rivolge a server e data center anche se l’azienda ne commercializzerà soluzioni equivalenti per il mercato mainstream.
Sarà prodotto con la tecnologia High-K Metal Gate (HKMG) che l’azienda ha portato al debutto nel caso delle memorie GDDR6.
Se già la prima versione ha una capacità di 512 GB, Samsung assicura che immetterà sul mercato versioni fino a 768 GB di capienza. La densità migliorata dovrebbe permettere ai consumatori di acquistare moduli di capacità superiore allo stesso prezzo dei moduli DDR4 di capacità inferiore.
Per ottenere il nuovo design Samsung ha utilizzato tecniche all’avanguardia per la gestione dei wafer di silicio ricorrendo ad array TSV (through-silicon via) che hanno permesso di impilare 8 strati di chip DRAM da 16 Gb riducendo lo spessore ad appena 1 mm, il 20% in meno rispetto alle DDR4 che utilizzano array a 4 livelli.
I nuovi moduli RAM DDR5 offrono una larghezza di banda massima pari a 7.200 Mbps, quasi il doppio di un tipico modulo DDR4.
Questo aumento delle prestazioni si ottiene con una maggiore efficienza energetica dato che i moduli DDR5 richiedono solo 1,1V (miglioramento del 13% rispetto alle DDR4).
I tecnici di Samsung spiegano che i nuovi moduli DDR5 sono destinati a gestire carichi di lavoro particolarmente impegnativi sia in termini di larghezza di banda che di occupazione del processore. Si parla di supercomputing, intelligenza artificiale, machine learning, applicazioni di analisi dei dati e così via.
Ovviamente le schede madri per il mercato consumer non supportano e non hanno certamente bisogno di moduli da 512 GB ma il lancio delle DDR5 con questi “tagli” permetterà di elevare notevolmente la dotazione di RAM di workstation, PC desktop e notebook grazie anche ai costi più contenuti.
In termini di prezzi, infatti, ci aspettiamo che un modulo DDR5 con la stessa capacità di DDR4 sia significativamente più economico proprio in forza della maggiore densità e delle innovative tecnologie di produzione utilizzate.
Avremo comunque bisogno di investire in schede madri di nuova generazione e processori aggiornati perché l’utilizzo delle memorie DDR5 non offrirà retrocompatibilità con le attuali soluzioni.