Durante l’evento Samsung Tech Day 2019, la società sudcoreana ha presentato il suo nuovo processore Exynos 990 e il modem 5G Exynos 5123. Entrambi realizzati ricorrendo a un processo litografico avanzato a 7 nm, sono i componenti hardware più importanti che Samsung utilizzerà nella nuova generazione di smartphone, a partire dal Galaxy S11 del prossimo anno.
Exynos 990 promette un aumento delle prestazioni del 20% nelle elaborazioni abituali grazie a una struttura a tre cluster formata da due core personalizzati ad alte prestazioni, due ARM Cortex-A76 e quattro ARM Cortex-A55. Il nuovo SoC per i top di gamma Samsung supporta memorie LPDDR5 e UFS 3.0 per lo storage interno.
Il chipset promette inoltre un miglioramento del 20% sul versante delle prestazioni grafiche e un altro 20% per ciò che riguarda l’efficienza energetica utilizzando una GPU ARM Mali-G77 MP11, la prima basata sulla nuova architettura Valhall. Grazie alle specifiche di primo livello, vengono supportati display con risoluzioni fino a 4K (4096 x 2160 pixel) o formati WQUXGA (3840 x 2400 pixel); sono inoltre gestibili contenuti video fino a 8K (30 fps) o 4K (120 fps) con codifica e decodifica HEVC a 10 bit (H.265), H.264 e VP9.
Il processore è inoltre dotato di uno speciale controller che consente l’ottenimento di frequenze di refresh fino a 120 Hz.
Progressi ancora maggiori (si parla di prestazioni addirittura raddoppiate) riguardano i carichi di lavoro collegati alle applicazioni con funzionalità di intelligenza artificiale: la NPU consente di elaborare i dati direttamente sul dispositivo senza appoggiarsi a risorse disponibili sul cloud.
Anche il DSP è stato significativamente migliorato tanto che quello usato dal SoC Exynos 990 può eseguire più di dieci miliardi di operazioni (TOP) al secondo. Supporta sensori di immagine singoli fino a 108 Megapixel, in configurazione duale fino a 24,8 Megapixel o fino a sei sensori complessivi.
Exynos 990 soddisferà le esigenze di connettività mobile 5G con il già citato modem Exynos 5123: supporta praticamente tutte le reti esistenti, dagli spettri 5G sub-6GHz e mmWave fino a 2G GSM/CDMA, 3G WCDMA, TD-SCDMA, HSPA e 4G LTE. Il modem consente di raggiungere fino a 7,35 Gbps in 5G mmWave (in downstream) o fino a 3 Gbps sulle reti 4G.
La produzione di entrambi i componenti dovrebbe iniziare entro la fine dell’anno ed è altamente probabile che SoC e modem possano essere inseriti nel nuovo Galaxy S11 che dovrebbe essere presentato già entro marzo 2020. Non è escluso che Samsung possa utilizzare i SoC di punta di casa Qualcomm in alcuni mercati, come peraltro già fatto più volte in passato.