Il lancio sul mercato del Galaxy S6 ha rappresentato, per Samsung, un vero e proprio “cambio di rotta”. Fino ad allora affidatasi ai SoC di Qualcomm, l’azienda coreana ha deciso di voltare pagina preferendo il suo Exynos 7420 al posto dello Snapdragon 810, ritenuto troppo soggetto a problemi di surriscaldamento.
E mentre Qualcomm punta tutto su Snapdragon 820, processore che viene descritto come esente da qualunque problematica pregressa (Snapdragon 820 debutterà sui primi device da aprile 2016), Samsung ha presentato oggi Exynos 8 Octa, SoC progettato per i dispositivi mobili di fascia alta.
Realizzato con un processo costruttivo FinFET a 14 nm, il nuovo Exynos si propone come un unico chip che include una CPU basata sull’architettura ARMv8 a 64 bit ed un modem “ultimo grido” LTE Rel.12 Cat.12/13 (velocità in download fino a 600 Mbps ed in upload fino a 150 Mbps utilizzando la tecnica della carrier aggregation).
Paragonati con gli Exynos 7 Octa, la nuova generazione di SoC Samsung viene accredita di prestazioni migliori del 30% e di consumi energetici inferiori del 10%.
Sul versante grafico, Exynos 8 Octa impiega l’ultima GPU ARM Mali T880 così da garantire le migliori prestazioni video possibili, anche per ciò che riguarda il rendering 3D.
La GPU Mali T880 è capace di gestire flussi video 4K con risoluzione pari a 4096 x 2160 pixel.
La produzione dei nuovi Exynos dovrebbe cominciare prima della fine del 2015: Samsung dovrebbe quindi trovarsi nelle condizioni per presentare il suo Galaxy S7 basato su Exynos 8 Octa durante la prossima edizione del Mobile World Congress, a fine febbraio 2016.