L’ultima edizione del CES di Las Vegas ha sancito il ritorno di Samsung nel mercato dei tablet basati su Windows 10.
Per Microsoft è sicuramente un’ottima notizia perché la società di Redmond ha bisogno del più vasto supporto possibile da parte dei produttori hardware per spingere al massimo l’acceleratore su Windows 10.
Il colosso coreano ha appena presentato il nuovo Galaxy TabPro S, un dispositivo che più che un tablet è un convertibile 2-in-1 (vedere Convertibili 2 in 1, quali i migliori sul mercato?). Viene infatti commercializzato insieme con una tastiera fisica (dotata di touchpad) che funge anche da cover.
Il Samsung Galaxy TabPro S poggia su un processore m3-6Y30 Core (Skylake-Y) a 2,2 GHz che integra una sezione grafica Intel HD 515.
La dotazione del dispositivo si completa con 4 GB di RAM ed un’unità SSD da 128 o 256 GB di capienza.
Lo schermo, un Super AMOLED con una risoluzione di 2160 x 1440 pixel ha una diagonale di 12 pollici, sufficiente per rendere il convertibile adatto anche per scopi produttivi.
La scelta del Super AMOLED è di tutto rispetto perché consente l’ottenimento di una qualità visiva senza eguali (i neri appariranno davvero profondi).
Sul versante connettività, la dotazione di base del Galaxy TabPro S prevede il supporto per Wi-Fi 802.11ac, Bluetooth 4.1 e NFC. È però prevista una versione equipaggiata anche con il supporto GPS e LTE/4G.
Tra gli accessori opzionali, una penna digitale che si collega al dispositivo via Bluetooth ed un adattatore multiporta (HDMI, USB Type-A e USB Type-C).
Galaxy TabPro S verrà commercializzato al prezzo di 899,99 dollari. Dopo la débâcle Windows RT, Samsung si presenta con un dispositivo capace di cavalcare le ottime premesse con cui è nato Windows 10.