Lo standard USB-PD (Power Delivery) consente, almeno stando a quanto prevedono le specifiche, di alimentare qualunque dispositivo compatibile trasferendo fino a 100 W di potenza. Il connettore utilizzato è USB Type-C che, nonostante implementazioni talvolta un po’ troppo fantasiose da parte di alcuni produttori (ne abbiamo parlato nell’articolo USB-C, ancora tante (troppe) incompatibilità; ulteriore conferma è la decisione dello USB-IF di avviare un nuovo programma di certificazione: USB Type-C Authentication Program: il nuovo programma per accertare l’affidabilità dei dispositivi), è ad oggi quello più versatile disponibile sulla piazza.
Con i suoi nuovi chip SE8A e MM101, Samsung intende sfruttare al massimo le potenzialità dello standard USB-PD 3.0.
I caricabatterie e i dispositivi che utilizzeranno i nuovi chip progettati, realizzati e commercializzati dal gigante sudcoreano, potranno essere alimentati fino a un massimo di 5A e 20V permettendo il contemporaneo trasferimento dei dati.
Il chip MM101 utilizza un algoritmo di cifratura simmetrica (AES) per autenticare i dispositivi mentre il controller SE8A si assicurerà che la ricarica mediante Power Delivery venga effettuata in modo assolutamente sicuro, regolando – ove necessario – i parametri in gioco.
L’obiettivo di Samsung è quello, da un lato, di velocizzare la ricarica delle batterie – ormai sempre più capienti – mantenendo elevati gli standard di sicurezza. Come confermato in questa nota, il controller appena presentato non consentirà l’utilizzo di caricatori non approvati.