Durante il prossimo decennio si registreranno enormi evoluzioni nel settore automotive tant’è che i veicoli saranno sempre più elettrici e gestiti mediante intelligenze artificiali. Già oggi i produttori di chip stanno iniziando a presentare i primi processori e le prime architetture specificamente progettate per sostenere i carichi di lavoro dei mezzi a guida autonoma.
Pochi giorni prima di Natale ARM ha tolto il velo dal suo nuovo SoC Cortex-A65AE (ARM presenta il core Cortex-A76AE per le vetture a guida autonoma).
Per i futuri sistemi di infotainment Samsung ha invece appena presentato Exynos Auto V9, un processore che dispone di otto core Cortex-A76 a 2,1 GHz affiancati da una GPU Mali G76 suddivisa in tre moduli così da supportare la simultanea gestione di tre display indipendenti. Il processore di casa Samsung supporta anche memorie LPDDR4 o LPDDR5 e integra una Neural Processing Unit (NPU).
Realizzato ricorrendo a un processo litografico a 8 nm, Exynos Auto V9 utilizzerà una serie di accorgimenti essenziali per garantire ridondanza e un’adeguata correzione degli errori, aspetti essenziali quando si parla di autoveicoli.
Stando a quanto dichiarato da Samsung, Exynos Auto V9 sarà il punto di riferimento per i sistemi di infotainment per tutto il prossimo decennio. A partire dal 2021 perché è a partire da quell’anno che Audi dovrebbe integrare il processore nelle sue auto.